Ricorrenza 4 novembre, un minuto di silenzio per i caduti di tutte le guerre

La seduta di Consiglio del 4 novembre, presieduta da Raffaele Cattaneo, si è aperta con un minuto di silenzio in memoria dei caduti e dei membri delle Forze armate, nel giorno a loro dedicato a ricordo della data di emissione del "Bollettino della Vittoria", che poneva fine alla Prima Guerra mondiale, annunciando nel 1918 la resa dell'Impero austro-ungarico all'Italia.
Il Consiglio regionale della Lombardia vuole ricordare questa giornata e si unisce a tutte le celebrazioni che avvengono in ogni parte della Lombardia e del Paese – ha dichiarato il Presidente Cattaneo a nome di tutti i componenti dell’Ufficio di Presidenza-, in particolare l’omaggio del Presidente Napolitano al Milite Ignoto, il soldato caduto proprio nel primo conflitto  mondiale, simbolo di tutti i caduti di tutte le guerre. Quest’anno la ricorrenza cade in concomitanza con il centenario dell’inizio della I Guerra mondiale, che anche questa Assemblea ha ricordato settimana scorsa”.
Il Presidente Cattaneo ha voluto, inoltre, sottolineare l’importante funzione sociale dei membri delle Forze armate, “di ogni ordine e grado. Noi guardiamo con fiducia e gratitudine ad ogni singolo membro dei nostri corpi armati: li consideriamo "angeli custodi" della nostra convivenza civile, "primi protettori" della nostra sicurezza, tra i "garanti" della pace e della democrazia. A loro va in anzitutto il nostro grazie! Il loro sacrificio di impegno, di fatica quotidiana per tutelare la nostra sicurezza e che in alcuni casi può arrivare, addirittura, a richiedere il dono della propria vita per il nostro Paese è grande e deve essere guardato da tutti noi, soprattutto dai rappresentanti delle istituzioni,  con rispetto e stima, attribuendo un sostegno perenne e convinto”.
Un impegno che è tanto più urgente e delicato, ha proseguito Cattaneo, “in un momento come l’attuale in cui nello scenario internazionale sono  drammaticamente presenti eventi bellici e focolai di gravi tensioni io dico che tutti noi dobbiamo senza reticenze costruire la Pace, avendo il coraggio di dire forte il nostro no alla logica dello scontro e della violenza, ripudiando gli estremismi, le violenze, le divisioni e gli insulti, fatti e atteggiamenti che possono accadere anche tra concittadini dello stesso Paese, come dimostrano le cronache di questi giorni che riguardano la nostra Italia e anche all’interno della nostra stessa attività politica consiliare”.
Il Presidente ha infine voluto rivolgere il pensiero di tutto il Consiglio regionale “a tutti i componenti delle forze armate, di ogni ordine e grado; ai caduti e a tutti coloro che hanno perso la vita per difendere e tutelare il nostro Paese, alle tante famiglie che hanno pianto un loro caro”, chiedendo a tutti e ad ognuno “uno sforzo concreto e coraggioso per la pace, ribadendo mai più la guerra”.