Commissione Cultura: proposte 35 borse di studio per tirocini presso il Consiglio regional

Saranno 35 le borse di studio che il Consiglio regionale lombardo assegnerà a neolaureati o laureandi che abbiano discusso una tesi dei laurea su tematiche istituzionali o comunque legate alla realtà lombarda. 
Lo stabilisce un progetto di legge di iniziativa dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, approvato oggi in Commissione Cultura con il voto favorevole dei gruppi di PDL-FI, Lega Nord e Lista Maroni e l’astensione dei gruppi di minoranza. Una proposta che innova profondamente la precedente legge regionale del 1999, soprattutto con l’obiettivo di mettere in concreta connessione il mondo delle Università e quello del lavoro. Ci si propone cioè, di favorire l’ingresso nel mondo del lavoro di giovani non solo con una adeguata preparazione accademica, ma anche con una -seppur breve- esperienza lavorativa. 

Le borse di studio finalizzate a tirocini formativi presso il Consiglio regionale e le sedi istituzionali di Roma e Bruxelles, sono riservate a giovani residenti in Lombardia (su questo punto controverso vi è stato il voto contrario del PD, annunciato dal consigliere Fabio Pizzul) e sono finalizzate a promuovere l’acquisizione di conoscenze e di esperienze nell’ambito della pubblica amministrazione e, in particolare, della Regione. Il requisito della residenza è stato modificato in Commissione su richiesta della Lega Nord: il testo inizialmente prevedeva l’ammissione anche per coloro che provenissero da Università lombarde.

Rispetto alla vecchia norma, il progetto di legge prevede anche i cosiddetti “tirocini curricolari” che sono attivati dalle Università lombarde con cui il Consiglio regionale stipula apposite convenzioni. Saranno anche attivate borse di studio di ricerca, solo per giovani già laureati, che saranno utilizzate sempre presso il Consiglio regionale grazie ad una specifica convenzione con Eupolis, l’istituto di ricerca regionale.
Il consistente incremento del numero delle borse di studio attivabili è stato reso possibile -per espresso volere dell’Ufficio di Presidenza- grazie alla riduzione dei cosiddetti costi della politica. Il provvedimento- di cui è relatrice la consigliera Carolina Toia (Lista Maroni) andrà in Aula per la definitiva approvazione nella seduta del prossimo 19 novembre.