Tariffario degli psicologi penitenziari: parificazione con i profili ospedalieri

Adeguare i compensi minimi degli psicologi penitenziari a quelli degli  analoghi  profili professionali  in servizio presso l'Azienda Ospedaliera cui fa riferimento  la  struttura penitenziaria. Questo  l'impegno  che Consiglio regionale chiede alla Giunta con una mozione, proposta del  Patto Civico, approvata all'unanimità.
Il documento, illustrato da Lucia Castellano (Patto Civico), richiama l'attenzione sul fatto che attualmente il trattamento economico di questi professionisti  è notevolmente inferiore a quello dei colleghi con analoghe qualifiche, che prestano servizio  presso la stessa Azienda Ospedaliera.
Nella mozione si fanno presenti le situazioni pressanti  di gestione delle emergenze che gli psicologi penitenziari devono affrontare (rischio suicidario dei detenuti, atti di autolesionismo, aggressività). Castellano, illustrando la mozione, ha ricordato le responsabilità anche penali degli psicologi che prestano servizio presso le strutture carcerarie, soprattutto nelle fasi dell'inserimento dei detenuti.
Il tema era stato sollevato anche dalla Commissione consiliare Carceri, presieduta da Fabio Fanetti (Lista Maroni).
Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Maria Teresa Baldini (Gruppo Misto-Popolari per l'Italia), Marco Carra (PD), Stefano Carugo (NCD), Paola Macchi (M5S), Fabio Fanetti (Maroni Presidente), Anna Lisa Baroni (FI), Antonello Formenti (LN), Fabio Pizzul (PD) e l'Assessore Mario Mantovani.