In apertura di seduta, il Consiglio regionale presieduto da Raffaele Cattaneo ha affrontato una serie di interrogazioni a risposta immediata (“Question Time”).
Progetto autostrada Cremona-Mantova
Sul progetto riguardante la realizzazione dell’autostrada Cremona-Mantova, il cui inizio dei lavori del primo lotto di 14 km è previsto nel corso del 2014 con conclusione nel 2016, il Movimento 5 Stelle (primo firmatario Andrea Fisconaro) ha chiesto quale sia “la reale volontà di Regione Lombardia” di portare avanti l’opera “viste le dichiarazioni contrastanti” espresse a varie riprese dagli assessori alle Infrastrutture Maurizio Del Tenno e all’Agricoltura Gianni Fava e dal presidente della Società concessionaria “Stradivaria spa”, Alberto Sciumè.
L’assessore Del Tenno ha confermato che la realizzazione dell’autostrada è compresa nel programma infrastrutturale regionale tanto che Regione Lombardia ha ribadito nel Prs (Programma regionale di sviluppo), recentemente approvato dalla Giunta e in queste settimane all’esame delle Commissioni consiliari, “il massimo impegno per potenziare e integrare la rete autostradale lombarda”.
Al momento, ha aggiunto l’assessore, sono in corso le verifiche da parte di Infrastrutture Lombarde sui lotti da realizzare e il riequilibrio del piano finanziario. per avviare i lavori nel 2014.
Provvedimenti in materia di sicurezza
Sulle vicende legate all’aggressione e all’omicidio di tre cittadini italiani nel quartiere Niguarda da parte di Mada Adam Kabobo, dell’assalto alla gioielleria Muller di via della Spiga, al sequestro di due anziani in Viale Padova, tutte avvenute a Milano, il consigliere Riccardo de Corato (Fratelli d’Italia, primo firmatario) ha chiesto se la Giunta non ritenga “utile e fattibile” ripristinare un presidio sul territorio da parte delle Forze Armate come proposto dal sindaco di Milano e creare un fondo per la definizione di un nuovo “Patto per la sicurezza d’intesa con il Prefetto”.
L’assessore alla Sicurezza, Simona .Bordonali, ha condiviso la preoccupazione dei firmatari dell’interrogazione davanti a questa serie di reati. “Ritengo – ha detto – sia importante che uomini delle Forze Armate siano presenti sul territorio ma non solo a Milano, su tutto il territorio lombardo laddove ci sono esigenze. Sono convinta – ha aggiunto – che debba essere riproposta con urgenza anche l’operazione “strade sicure” a Milano. Ribadisco l’impegno personale per definire un protocollo con il ministro degli Interni e con il ministro della Difesa per un nuovo patto sulla sicurezza”.
Espropri aree agricole per la realizzazione della Bre.Be.Mi.
Il PdL (primo firmatario Alessandro Fermi), in presenza “di consistenti ritardi nella corresponsione degli acconti (80%) e dei saldi (20%) nei confronti di quelle aziende agricole del milanese che hanno subito espropri per la realizzazione dell’autostrada Brescia-Bergamo-Milano “Bre.Be.Mi.”, ha chiesto all’assessore alle Infrastrutture Maurizio Del Tenno quale sia oggi la reale situazione visto che gli accordi si sono chiusi alla fine del 2012.
L’assessore ha risposto che ad oggi sono stati definiti 1900 verbali di accordo bonario per un totale di 166 milioni di euro. Restano da concordare le posizioni con circa 640 aziende che ancora non hanno sottoscritto accordi e mancano di alcune opere connesse necessarie. Secondo Del Tenno, entro fine giugno 2013 le posizioni non definite dovrebbero essere saldate.
Riorganizzazione aziende Gruppo Marcegaglia
Lega Nord e Partito Pensionati (primo firmatario Pietro Foroni, Ln) in vista di una riorganizzazione delle produzioni e degli stabilimenti del Gruppo mantovano Marcegaglia (che in Lombardia è presente anche nel Bergamasco, nel Milanese, nel Lodigiano e nel Cremonese), che comporteranno ricadute anche sul piano occupazionale, hanno chiesto all’assessore al Lavoro come intende intervenire per favorire investimenti in Lombardia e salvaguardare le attività esistenti.
L’assessore Valentina Aprea ha risposto che gli esuberi riguardano solo lo stabilimento di Graffignana (Lo). Si tratta di 112 posizioni di cui 69 in mobilità entro settembre. Ulteriori ammortizzatori sociali sono previsti nel caso in cui al termine della cassa nel marzo 2014 esistano ancora esuberi.
“Mi attiverò nelle sedi competenti – ha sottolineato l’assessore – qualora si verificassero problemi sul resto territorio lombardo. Ciò nonostante monitoreremo costantemente la situazione nelle restanti sedi lombarde”.
Forme d’inquinamento nell’alto Lago d’Iseo
Dopo aver riscontrato lo scorso aprile la presenza di materiali sospesi sulla superficie del Lago d’Iseo nelle acque antistanti i comuni di Pisogne, Costa Volpino, Lovere e Castro dovute ad una presunta immissione di liquami e olii dallo sfioratore di Pisogne (in ingegneria idraulica un dispositivo usato per separare una parte delle acque da una canalizzazione, come le acque reflue nel caso di una condotta fognaria), e aver seguito le procedure adottate da Arpa e Asl per valutare il fenomeno, la Lega Nord (primo firmatario Fabio Rolfi) ha chiesto all’assessore all’Ambiente quale sia la situazione attuale.
Assente l’assesseore Terzi, all’interrogazione ha risposto l’assessore Simona Bordonali precisando che Arpa e Asl nel mese di aprile hanno effettuato sopralluoghi e analisi necessarie.
“Non si sono riscontrati problemi per salute umana – ha detto – e sono risultati nella norma i limiti chimici, microbiologici e biologici di legge. Anche l’impianto di acqua potabile del comune di Montisola non ha rilevato problemi. Gli impianti di Pisogne, Castro, Lovere e Costa Volpino risultano conformi alle direttive Ue. Resta in atto solo la procedura di non conformità dell’impianto di depurazione di Paratico. Regione Lombardia – ha aggiunto – intende comunque promuovere azioni sulle acque superficiali del Lago d’Iseo dove già è operante una rete di monitoraggio sulle foci dei principali affluenti”. L’assessore prevede anche di coinvolgere le pattuglie di polizia locale forze dell’ordine che navigano sulle acque del lago “non solo per sicurezza dei natanti ma anche per salvaguardare l’ambiente”.
Riqualificazione e potenziamento Strada Provinciale Rho-Monza
Tra le opere infrastrutturali inserite nel programma di Expo 2015 rientra la riqualificazione ed il potenziamento della strada provinciale Rho-Monza, con un costo totale previsto in 306 milioni di euro (202 per il primo e il secondo lotto, 104 per il terzo). Considerate le varie criticità “in termini di salute pubblica, sostenibilità ambientale ed impatto acustico oltre al fatto che i tre lotti interessano il corridoio ecologico regionale del Parco della Balossa” (rileva il Pd nell’interrogazione a risposta immediata, primo firmatario Onorio Rosati), è stato chiesto all’assessore come Regione Lombardia intenda procedere nella realizzazione dei tre lotti.
L’assessore Maurizio Del Tenno ha ribadito che l’opera “è strategica in vista di Expo 2015 in quanto fondamentale per i collegamenti tra i sistemi di tangenziali e autostrade verso l’area espositiva di Rho. Il tratto in oggetto – ha detto – sarà un sistema aperto, non soggetto a pedaggio, per un traffico più fluido. Le opere, per come sono state progettate in questi ultimi otto anni, soddisfano tutte le condizioni, anche ambientali.
Il consigliere Rosati, nella replica, si è detto “non soddisfatto” delle argomentazioni dell’assessore perché secondo lui rimane invece aperto il tema dell’impatto ambientale e “siamo in ritardo sulla sua realizzazione perché i lavori avrebbero dovuto concludersi nel 2014 ma invece andremo molto a ridosso dell’Expo”.
Ipotesi chiusura tre Ser.t. di Milano
Con una delibera del febbraio scorso, la Giunta regionale ha definito il Piano di riorganizzazione aziendale della Asl di Milano che per il “Dipartimento delle Dipendenze” prevede la soppressione dei Ser.t. di via Boifava, via Albenga e via Suzzani, il Partito democratico (primo firmatario Carlo Borghetti) chiede di “rivedere la decisione”.
L’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale e volontariato, Maria Cristina Cantù. Ha risposto che “non sussiste alcune decisone sulla loro soppressione. Era una notizia di stampa subito smentita dalla stessa Asl perché le attività di razionalizzazione riguardano unicamente l’organigramma delle figure dirigenziali. Un programma previsto da accordi a livello nazionale – ha precisato – riguarda la riduzione dei costi del 10% sia per strutture semplici che complesse. L’Asl di Milano ha previsto nel proprio Piano di organizzazione aziendale (POA) che questo ridimensionamento riguardasse i tre dirigenti di questi tre centri”.
Fermata ferroviaria di interscambio di Camerlata (Co)
In risposta all’interrogazione presentata da Luca Gaffuri (Pd, primo firmatario) sulla realizzazione della fermata di interscambio ferroviario di Camerlata (Co), l’assessore Maurizio Del Tenno ha detto che l’opera rientra nel programma operativo di competitività regionale con un costo di 7,5 milioni di euro di cui 5 cofinaziati da Regione Lombardia.
Il progetto prevede la realizzazione di una nuova fermata passeggeri ad Albate Camerlata sulla rete RFI in corrispondenza della fermata Como Camerlata (Trenord), una connessione pedonale tra le due stazioni, un’area parcheggio e uan stazione di autobus con accesso dal collegamento stradale in costruzione tra la tangenziale di Como e la strada provinciale Canturina.
Regione Lombardia, secondo l’assessore, ha mantenuto i propri impegni riguardo a progetto e finanziamento. “RFI – ha precisato – ha presentato domanda per il finanziamento delle opere di sua competenza ma restano critici i tempi di realizzazione”.
Cessione ex-area ospedaliera Ospedali Riuniti di Bergamo
Dopo il fallimento della seconda asta per la vendita degli immobili degli ex Ospedali Riuniti di Bergamo di Largo Barozzi in seguito alla costruzione del nuovo ospedale Papa Giovanni XXIII in via della Trucca, Roberto Bruni (primo firmatario, Patto Civico con Ambrosoli) ha chiesto se corrispondono al vero le notizie che danno Infrastrutture Lombarde intenzionata a cedere l’ex area ospedaliera alla Cassa Depositi e Prestiti, tramite trattativa privata, con la garanzia di non realizzare lotti frazionati.
L’assessore alla Salute, Mario Mantovani ha risposto che “Infrastrutture Lombarde nel dicembre 2012 ha pubblicato un bando di gara a base d’asta di 76 milioni di euro per l’alienazione delle strutture dell’ex ospedale bergamasco. Nei tempi stabiliti non sono pervenute offerte per cui Infrastrutture Lombarde ha avviato subito un nuovo percorso. Sono in corso approfondimenti con Cassa Depositi e Prestiti perché istituzionalmente deputata a intervenire sul patrimonio pubblico. Sulla base di quanto diranno, verrà esaminata la situazione”.