Consiglio approva intesa con l’Emilia Romagna per la tutela dei consorzi di bonifica

Approvata in Consiglio regionale con 38 voti favorevoli e 5 astenuti la legge che ratifica l’intesa tra Regione Lombardia e Regione Emilia Romagna per l’esercizio delle funzioni di tutela e vigilanza sui consorzi di bonifica interregionali. L'attività di vigilanza sull’attività dei consorzi e le procedure di approvazione di alcuni documenti sono disciplinate da intese interregionali, che devono poi essere recepite dalle Regioni interessate con apposite leggi regionali.
L’intesa tra Lombardia ed Emilia Romagna coinvolge tre distinte realtà consortili. Di queste tre, il Consorzio di bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po è l'unico consorzio lombardo che opera sul comprensorio interregionale con l'Emilia Romagna, gestendo 41.219 ettari di terreno in Lombardia e 11.611 ettari in Emilia, mentre quelli emiliano romagnoli sono il Consorzio dell'Emilia Centrale che gestisce solo 656 ettari su area regionale lombarda e il Consorzio della Burana a cui spetta la competenza di 17.830 ettari lombardi.
La nuova intesa approvata oggi aggiorna quella in vigore dal 1989: rispetto all’intesa precedente, vengono ora ricompresi alcuni comuni montani lombardi dell’Oltrepò pavese scorporati dal comprensorio del Consorzio di Bonifica di Piacenza.
Con la ratifica definitiva di questa intesa –ha detto il relatore del provvedimento Lino Fossati (Lista Maroni)- poniamo le condizioni perché i consorzi interessati possano predisporre convenzioni comuni con l’obiettivo di migliorare la gestione e il funzionamento degli impianti di bonifica e di irrigazione esistenti, e garantiamo loro la possibilità di programmare nuove opere e interventi al servizio dei territori di entrambe le regioni”.
Durante la discussione generale sono intervenuti il capogruppo di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato e il Consigliere del Partito Democratico Marco Carra.