“Spes contra Spem”, la pena, l’espiazione e la conversione

E’ stata una bella serata, un’occasione intensa di riflessione, con testimonianze che colpiscono. Uno sguardo senza filtri sul mondo del carcere, ma anche sulla possibilità di cambiare, rompendo con comportamenti del passato per arrivare ad essere persone autenticamene libere. Palazzo Pirelli ha ospitato ieri sera la proiezione del film di Ambrogio Crespi “Spes contra Spem – Liberi dentro”, già protagonista alla Biennale di Venezia, iniziativa che il Consiglio regionale della Lombardia ha proposto nell’ambito degli eventi natalizi.

Rivedendo il film ho provato di nuovo grandi emozioni – ha commentato il Presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, che ha introdotto la serata –. Quella di ieri sera è stata una opportunità per accostarsi alla condizione di chi è condannato al cosiddetto ergastolo ostativo, una pena senza termine, ma che nonostante ciò riesce a sperare, cambiando la sua vita”.

La pellicola, girata all'interno del carcere di Opera, racconta l’esperienza di alcuni detenuti che si aprono alla possibilità di un cambiamento pur nella situazione difficilissima del “fine pena mai”.
Prima della proiezione, in rappresentanza dell’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria – Sezione Lombardia (ANPPE), il Comandante di Polizia Penitenziaria, Amerigo Fusco, ha ricevuto dalle mani della Consigliera Daniela Maroni, a nome dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, l’assegno simbolico frutto della raccolta fondi benefica organizzata dai consiglieri regionali.
Al termine si è tenuta una tavola rotonda con il regista Ambrogio Crespi, il Presidente della Commissione speciale sulla situazione carceraria, Fabio Fanetti, il Direttore della casa Circondariale di Opera, Giacinto Siciliano, e i giornalisti Umberto Folena (Avvenire) e Donatella Negri (Rai). Sono intervenuti anche tre ergastolani protagonisti del film. Proiezione e dialoghi hanno suscitato applausi e grandi emozioni tra il pubblico presente in sala.