I Question time trattati nella seduta di martedì 10 gennaio

La seduta del Consiglio regionale si è aperta con la trattazione di interrogazioni e interpellanze.

I problemi di carenza personale della Cardiologia pediatrica a Varese
Reclutare nuovo personale specialistico per il reparto di cardiologia pediatrica all’ospedale “Filippo del Ponte” a Varese. E’ l’appello contenuto nell’interrogazione presentata dal Consigliere Luca Marsico (Forza Italia) e sottoscritta da consiglieri FI, per scongiurare il rischio paralisi del reparto dopo il pensionamento di due dei tre medici specializzati. L’interrogazione evidenzia l’importanza del presidio per il Nord Ovest della Lombardia e del Verbano, anche a fronte delle 20 mila prestazioni medie erogate in un anno e della presenza del polo materno-infantile. L’Assessore al Welfare Giulio Gallera ha sottolineato che esiste un’oggettiva difficoltà a trovare personale specialistico nonostante i diversi bandi emanati per sopperire alla carenza venutasi a creare a seguito del pensionamento di due delle tre dottoresse operative nel reparto. Gallera ha assicurato che il servizio sarà garantito sempre con continuità e che la ricerca andrà avanti con l’impegno di trovare una soluzione in breve tempo.

Formazione dei medici specializzandi di Chirurgia generale, compiti da definire
Definire in modo chiaro con il Governo compiti e responsabilità dei medici specializzandi e il loro corretto inserimento nell’organizzazione ospedaliera. Questo l’impegno promesso dall’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, in risposta al question time posto da Fabio Rolfi (Lega Nord), Presidente della Commissione Sanità.
Il documento evidenzia l’importanza della formazione dei medici specialisti e ricorda come lo specializzando sia un laureato abilitato a svolgere la professione dopo il superamento dell’esame di  Stato. Tuttavia, si fa notare, non c’è omogeneità a livello nazionale nel valutare i requisiti minimi per la composizione dell’equipe operatoria e sempre più spesso lo specializzando viene ritenuto a tutti gli effetti parte integrante dell’equipe medica.

“Assicurare cure sanitarie per i cittadini neo-comunitari”
Consentire l’accesso alle cure mediche ai cittadini neo-comunitari in Lombardia tramite assegnazione di un codice ENI (Europei non iscritti). Con l’interrogazione della Vice Presidente del Consiglio regionale, Sara Valmaggi, il PD torna sul tema del diritto alla salute per i cittadini (bulgari e rumeni) diventati comunitari dal 31 dicembre 2007. Si tratta di cittadini a tutti gli effetti comunitari, ma che attualmente non hanno accesso alle cure standard. L’Assessore al Welfare Giulio Gallera ha assicurato che è in corso un monitoraggio per avere un quadro completo sulla loro effettiva presenza sul nostro territorio. Entro fine gennaio, ha spiegato l’Assessore, avremo dati precisi che intendo sottoporre alla Commissione regionale per trovare insieme, Consiglio e Giunta, una soluzione idonea.

Punto nascita e pediatria di Angera (VA), soluzioni entro gennaio 
Buone notizie per la vicenda dell’ospedale di Angera (VA). Entro fine gennaio riaprirà la Pediatria, mentre settimana prossima si terrà l’incontro al Ministero per valutare la possibilità di mantenere tutti e sette i punti nascita lombardi. Queste le novità annunciate dall’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, in risposta all’interrogazione del consigliere Emanuele Monti (Lega Nord). L’assessore ha ripercorso il lungo e difficile iter di ricerca di personale per garantire l’apertura del reparto Pediatria, questione che proprio la recente nuova impostazione del servizio socio sanitario varata da Regione Lombardia potrà garantire, grazie alla possibilità della rotazione del personale all’interno della stessa ASST e alla continuità territoriale tra servizi e presidi ospedalieri. “Settimana prossima – ha dichiarato Gallera – andremo a verificare direttamente con il Ministero, da cui dipende l’autorizzazione definitiva, la possibilità di approfondire la nostra proposta e di arrivare a una deroga ai parametri minimi che consenta la sopravvivenza dei sette punti nascita lombardi”.

Discariche regionali: applicare il “fattore di pressione”
Il Movimento 5 Stelle, primo firmatario Giampietro Maccabiani, ha portato in Aula il tema delle discariche e in particolare, in caso di nuove realizzazioni o ampliamenti, il nodo dell’individuazione dei criteri localizzativi escludenti, basati sul calcolo del cosiddetto “fattore di pressione” che tiene conto sia del territorio di ciascun Comune sia della distanza di 5 km dalla discarica. Il documento chiede dunque alla Giunta quando intenda determinare il valore del fattore di pressione, contenuto nel Programma regionale di gestione dei rifiuti, per una maggiore tutela del territorio e della salute. L’Assessore all’Ambiente Claudia Terzi ha segnalato che la definizione del criterio dipende dai dati provenienti dalle Province, che a oggi non si sono ancora tutte attivate. Terzi ha comunque assicurato che in sede di aggiornamento del Programma regionale dei rifiuti saranno anche verificate efficacia ed efficienza del “fattore di pressione”, che in questi mesi è stato dichiarato legittimo dal Consiglio di Stato e ha ricevuto anche l’avallo del Parlamento.

Discarica amianto a Ferrera Erbognone (PV)
Non ci sono a oggi elementi per una revisione automatica del progetto di discarica e va sospesa ogni valutazione in attesa dell’esito delle indagini sull’incidente nella raffineria di Sannazaro/Ferrera Erbognone, che sono ancora coperte da segreto istruttorio”. Così ha risposto l’assessore all’Ambiente Claudia Terzi all’interrogazione di Giuseppe Villani (PD), che chiedeva se la Regione intendesse rivedere la propria scelta di autorizzare una discarica nelle immediate vicinanze della raffineria di Sannazaro/Ferrera Erbognone, oggetto di un grave incendio nel dicembre scorso.

“Aler, nel 2017 più sgomberi e video sorveglianza”
40mila alloggi  Aler nella città di Milano, circa 5000 occupati da abusivi”. E’ quanto scrive il consigliere Riccardo De Corato (FdI) nell’interrogazione che chiede alla Regione e ai nuovi vertici Aler cosa intendano fare per avviare interventi di sgombero per consentire a questi alloggi di essere introdotti nelle graduatorie ai fini dell’assegnazione.
L’assessore alla Casa e Housing sociale, Fabrizio Sala ha annunciato per il 2017 l’intenzione di aumentare il numero di sgomberi, “anche di interi stabili”. “E’ necessario però – ha precisato Sala – che ogni istituzione coinvolta faccia interamente la sua parte. In  particolare auspico che il Comune di Milano migliori il sistema di accoglienza temporanea e che la Prefettura, in attesa del nuovo Prefetto, coordini maggiormente le varie fasi degli interventi”.  L’assessore Sala ha inoltre ricordato l’impegno economico assunto da Regione Lombardia per il recupero a fini abitativi di 1.423 alloggi, di cui 921 di proprietà ALER e il programma straordinario di videosorveglianza per  4MLN 249mila euro, che ha portato 500 nuove videotelecamere, 17mila unità abitative sorvegliate in 11 quartieri.  “Dal 1° marzo – ha aggiunto Sala –  sarà attiva una nuova Sala operativa  e un sistema di vigilanza privata nei quartieri a rischio”.

Mappatura Moschee
E’ corretto avere una sensazione di quanto accade sul territorio ma sarebbero necessari dati più certi e metodologie di raccolta più tecniche”. E’ quanto ha detto Silvia Fossati (Patto Civico) rispondendo all’assessore al Territorio e Urbanistica Viviana Beccalossi circa la mappatura delle moschee e dei centri culturali islamici operata dalla Giunta Regionale. “Si tratta di una iniziativa che ha l’obiettivo di raccogliere informazioni dirette a valutare la possibilità di intervenire con eventuali provvedimenti legislativi per regolamentare meglio una materia, anche a fronte delle difficoltà sollevate da diversi sindaci soprattutto di piccoli centri urbani”. Secondo la prima firmataria del documento la mappatura sarebbe parziale e senza validità scientifica. L’assessore ha invece confermato la rilevanza dell’iniziativa che, raccogliendo i dati volontariamente forniti da oltre 700 Comuni, sarà possibile aiutare i Sindaci che “spesso faticano a gestire Comunità poco integrate sul proprio territorio e che si trovano ad autorizzare centri socio-culturali che altro non sono che moschee. Terminata la nostra indagine consegneremo i dati anche al Ministero dell’Interno”.

Attività Garante regionale PMI: entro marzo la relazione in Consiglio
Sarà presentata in Consiglio  regionale entro marzo 2017 la prima relazione riguardante l’attività del Garante regionale per le micro, piccole medie imprese. Lo ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Mauro Parolini, rispondendo all’interpellanza di Enrico Brambilla (PD). L’assessore ha inoltre rilevato come l’azione regionale nei confronti delle micro e delle PMI si indirizzi su due direttrici: le misure a tutela e le iniziative di sostegno.

L’Assemblea ha, inoltre, affrontato altre due questioni: la riqualificazione dell’area Zingonia (interrogazione di Chiara Cremonesi –  SEL e risposta dell’assessore alla Casa e Housing Sociale, Fabrizio Sala) e l’interrogazione di Marco Carra (PD) sulla funzionalità del sistema SISCO (Sistema Informativo di gestione delle Conoscenze) con la risposta del Sottosegretario all'Attuazione del programma Alessandro Fermi.

All’inizio della seduta il Consiglio regionale aveva preso atto della convalida dell’elezione di Vittorio Pesato (Lombardia Popolare) e di Chiara Cremonesi (SeL), subentrati negli scorsi mesi a seguito delle dimissioni rispettivamente di Mario Melazzini e di Umberto Ambrosoli.