Emodinamica all’ospedale di Gavardo (BS): in Commissione Sanità sollecitata l’apertura

Gli amministratori della Valle Sabbia e dell’Alto Garda bresciano, tra cui i presidenti delle rispettive Comunità montane e alcuni sindaci del territorio, hanno chiesto oggi l’intervento della Commissione Sanità perché solleciti quanto prima la Giunta e l’Assessorato regionale a insediare e realizzare il reparto di emodinamica all’interno del presidio ospedaliero di Gavardo.
In caso di intervento del 118 per emergenze cardiologiche, attualmente i pazienti devono infatti essere trasportati nelle strutture sanitarie del capoluogo e non è possibile garantire loro l’assistenza immediata necessaria nella struttura ospedaliera di Gavardo, con gravi rischi per i pazienti stessi anche a causa del traffico intenso durante il tragitto, che si riscontra puntualmente in particolare sulla Gardesana. Il territorio della Valle Sabbia e dell’Alto Garda, come hanno evidenziato gli amministratori pubblici stamattina durante l’audizione in Commissione, è classificato per il 90% “zona altimetrica1”, altamente disagiato in relazione alle vie di comunicazione e alla carenza di infrastrutture. “Nell’unico nosocomio per acuti esistente su questa area –hanno detto gli amministratori- servizi come l’emodinamica e la risonanza magnetica sono requisiti imprescindibili a tutela della salute dei cittadini”.
La relativa richiesta era stata presentata all’allora Azienda Ospedaliera di Desenzano già nel 2013.
Comprendiamo le ragioni e le motivazioni alla base della richiesta e ce ne facciamo carico –ha detto il Presidente della Commissione Sanità Fabio Rolfi-. La sanità di montagna merita la stessa attenzione di quella metropolitana. Oggi stesso solleciterò l’Assessorato regionale alla Salute affinchè presti la massima attenzione alla richiesta degli amministratori locali di portare quanto prima l’emodinamica a Gavardo, nell’ottica di valorizzare sempre più un presidio che è punto di riferimento per oltre 130mila cittadini e che nei periodi di alta stagione riveste grande importanza anche in chiave turistica. La complessità orografica, le distanze e la viabilità del territorio rendono indispensabile e non più differibile l’apertura del reparto di emodinamica a Gavardo”.