Democrazia partecipativa, la proposta del Vice Presidente Cecchetti

Tempi più stretti per portare in Consiglio regionale le proposte di legge che arrivano dai cittadini. E poi assistenza tecnica legislativa diretta degli apparati dell’Assemblea regionale e varo di un portale ad hoc dove i cittadini potranno firmare leggi di iniziativa popolare e referendum. Sono alcune delle novità del progetto di legge depositato dal Vice Presidente del Consiglio regionale Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) per modificare le norme sull’iniziativa popolare in Regione Lombardia e che è stato al centro di un dibattito svoltosi a Palazzo Pirelli sul tema “Cittadino protagonista: democrazia partecipativa in Lombardia” che ha visto confrontarsi politici di centrodestra e di centrosinistra come Stefano Bruno Galli (Lista Maroni), Fabio Pizzul (PD), Carlo Malvezzi e Luca Del Gobbo (Lombardia Popolare), Iolanda Nanni (Movimento 5 Stelle) e Lorenzo Lipparini (Assessore Partecipazione e Open Data del Comune di Milano).

 “Questo progetto di legge– ha detto portando i suoi saluti il Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo in apertura di convegno– rappresenta un’iniziativa importante nel campo legislativo regionale perché va a modificare una delle primi leggi della Lombardia, quella appunto della partecipazione popolare, che deve essere armonizzata per recepire i nuovi contenuti dello Statuto regionale modificato e aprirsi alle possibilità di partecipazione che oggi derivano dai nuovi strumenti tecnologici”. Cattaneo ha ricordato come oggi il problema di ampliare la partecipazione popolare è  “una sensibilità e una necessità molto più diffusa”. “Certo – ha aggiunto –  avere tanti like è importante ma non basta essere cittadini connessi per essere anche cittadini partecipi. Credo che il percorso per arrivare a questo traguardo, oltre all’utilizzo delle nuove tecnologie  e di uno strumento legislativo  di proposta come questo pdl,  ci sia anche  la necessità di ricostruire quel rapporto fiduciario tra cittadini e politica che oggi è messo in discussione”.

In questo modo – ha sottolineato il Vice Presidente Fabrizio Cecchetti elencando i punti salienti del progetto di legge– avvicineremo i cittadini alla politica regionale con strumenti innovativi di democrazia partecipativa. Il cittadino potrà finalmente dire la sua e proporre iniziative e progetti all’amministrazione lombarda, mentre la Regione, coinvolgendo la popolazione, potrà sondare l’umore della cittadinanza e recepire proposte e suggerimenti in tempo reale, migliorando la qualità delle proprie leggi e dei propri atti amministrativi”.
Il pdl prevede che qualora siano trascorsi sei mesi dalla assegnazione della proposta di legge popolare alla Commissione senza che la stessa si sia pronunciata sia iscritta d’ufficio all’ordine del giorno della prima seduta utile del Consiglio Regionale. “E’ un disegno di legge innovativo  – ha aggiunto Cecchetti – che guarda agli Stati più avanzati dell’Europa e dell’Occidente, come ad esempio la Svezia dove i processi di democrazia partecipativa sono ormai una realtà consolidata e i cittadini partecipano in tutto e per tutto alla vita e alle decisioni delle istituzioni nazionali, regionali e locali attraverso anche i mezzi informatici e le opportunità che offre internet, una strada che si percorre proprio con la nascita di un portale ad hoc”,

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