Trattati di Roma: Sessione europea in Consiglio regionale

Anche il Consiglio regionale della Lombardia ricorda il 60° anniversario dei Trattati di Roma con una serie di appuntamenti che porteranno martedì alla discussione in Aula durante la Sessione europea della Risoluzione sul programma di lavoro della Commissione Ue.

"L’anniversario dei 60 anni dei Trattati di Roma –ha detto il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo è un momento di riflessione e confronto per approfondire le questioni più urgenti che riguardano l'agenda comunitaria, dove le Regioni sono chiamate ad esprimere il proprio parere e far sentire la loro voce. L'Europa deve cambiare perché deve essere capace di rispondere ai veri bisogni dei territori e delle Regioni. Come i padri fondatori dell’Europa, anche noi siamo consapevoli delle difficoltà e degli ostacoli che questo percorso presenta. Non vogliamo però rinunciare alla sfida del cambiamento e cedere al populismo e alla protesta: se è vero che l'Europa non può essere solo burocrazia e vincoli, occorre anche cambiarla da dentro con lavoro e impegno per riallacciare la fiducia dei cittadini nei confronti di Bruxelles”.

I due Trattati, firmati a Roma il 25 marzo 1957 ed entrati in vigore il 1 gennaio 1958, istituirono la Comunità economica europea (CEE) e la Comunità europea dell'energia atomica (Euratom). Sottoscritti dai rappresentanti dei sei Paesi fondatori (Italia, Francia, Germania Ovest, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo), I Trattati prevedevano, tra l'altro, anche l'istituzione dell'Assemblea parlamentare europea, composta da 142 deputati nominati dai parlamenti dei sei Paesi membri della Comunità. La sessione costitutiva dell'Assemblea parlamentare, avente a quel tempo solo funzioni consultive, si tenne a Strasburgo il 19 marzo 1958, sotto la presidenza di Robert Schuman. Nel 1962 l'Assemblea avrebbe assunto il nome di Parlamento europeo e nel 1979 si sarebbero svolte le prime votazioni a suffragio universale per l'elezione dei suoi componenti.

Sabato 25 e domenica 26 Palazzo Pirelli aperto: visitabile la mostra “L’Europa vista dai bambini
Il Consiglio regionale della Lombardia ricorda i Trattati di Roma e i 60 anni dell’Europa aprendo Palazzo Pirelli ai suoi cittadini sia sabato 25 che domenica 26 marzo, in occasione delle “Giornate di Primavera” del FAI, il Fondo Italiano per l’Ambiente. Sabato e domenica sarà possibile visitare il Pirellone dalle ore 10 alle 17.30 (ultimo accesso alle ore 16.45). I visitatori saranno accolti nel foyer e saranno accompagnati per una visita guidata lungo l’itinerario che, attraverso pannelli didascalici, fotografie e filmati inediti, celebra un altro sessantesimo anniversario, quello della costruzione del Grattacielo Pirelli, la cui prima pietra venne posata il 12 luglio del 1956. Sarà quindi possibile visitare l’Aula consiliare e lo Spazio Belvedere al 31° piano, dedicato a Enzo Jannacci. Nel week end sarà possibile visitare anche la mostra itinerante di disegniUniti nella diversità: l’Europa vista dai bambini”, realizzata in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento europeo a Milano. La mostra, allestita presso il foyer dell’Aula consiliare al piano terra, resterà aperta fino al 9 maggio, giorno in cui si celebra la Festa dell’Europa, istituita per ricordare la dichiarazione di Robert Schuman e Jean Monnet del 9 maggio 1950, quando i due uomini politici francesi proposero la creazione di un’autorità comune del carbone e dell’acciaio (CECA), primo organismo sovra-nazionale europeo.

Martedì 28 la Sessione europea in Consiglio regionale
Le giornate dedicate all’Europa si concluderanno in Lombardia con la seduta di Consiglio regionale di martedì 28, nella quale sarà discussa la Risoluzione sul programma di lavoro della Commissione europea. Il documento analizza le priorità del programma di lavoro 2017 della Commissione ed evidenzia i punti rispetto ai quali chiede un impegno della Regione, del Governo e delle istituzioni europee, sottolineando tra l’altro l’importanza di trasferire in Lombardia le sedi dell’Agenzia europea del farmaco (EMA), dell’Autorità bancaria europea (EBA) e della Divisione locale della Corte europea dei brevetti.
La Sessione europea sarà introdotta alle ore 10 da un momento di riflessione sul tema “Dai Trattati di Roma al Libro Bianco – Passato, Presente e Futuro dell’Europa che vogliamo per la Lombardia”, con gli interventi dei Presidenti di Consiglio e Giunta regionale Raffaele Cattaneo e Roberto Maroni. Seguiranno le relazioni del Presidente della Commissione Bilancio Alessandro Colucci, del Direttore dell’Ufficio di Rappresentanza del Parlamento europeo a Milano Bruno Marasà e del Direttore dell’Ufficio di Rappresentanza della Commissione europea a Milano Fabrizio Spada. Sul tema “Opportunità e criticità per la Lombardia nel nuovo processo di costruzione europea” porterà il suo contributo conclusivo il professor Stefano Paleari, già Rettore dell’Università di Bergamo e Presidente del Comitato scientifico dello Human Technopole.   
L'articolo 39 dello Statuto d'Autonomia della Lombardia stabilisce che “la Regione adegua il proprio ordinamento a quello comunitario anche attraverso apposita legge regionale, con la quale si provvede a dare diretta attuazione alla normativa comunitaria”. Tale progetto di legge è presentato ogni anno dal Presidente della Regione e deve essere approvato dal Consiglio regionale in un'apposita seduta che assume il titolo di “Sessione comunitaria annuale”. Questa sessione di lavori è disciplinata da una norma contenuta nel Regolamento generale del Consiglio regionale e deve tenersi entro la data del 31 marzo di ogni anno. Nel corso dei lavori vengono esaminati i documenti relativi al Programma legislativo annuale della Commissione europea, la Relazione sullo stato di conformità dell'ordinamento regionale all'ordinamento comunitario e la Legge comunitaria regionale.