Fine della Legislatura regionale: scadenze, regole e casi

La scadenza naturale della X legislatura regionale è il 24 febbraio 2018. In base a tale data, le prossime elezioni per il rinnovo di Presidente e Consiglio della Regione si dovrebbero tenere in una domenica compresa tra il 28 gennaio e il 29 aprile 2018.

L’argomento dello scioglimento anticipato del Consiglio regionale è trattato nell’articolo 126 della Costituzione, che recita:

“Con decreto motivato del Presidente della Repubblica sono disposti lo scioglimento del Consiglio regionale e la rimozione del Presidente della Giunta che abbiano compiuto atti contrari alla Costituzione o gravi violazioni di legge. Lo scioglimento e la rimozione possono altresì essere disposti per ragioni di sicurezza nazionale. Il decreto è adottato sentita una Commissione di deputati e senatori costituita, per le questioni regionali, nei modi stabiliti con legge della Repubblica.

Il Consiglio regionale può esprimere la sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta mediante mozione motivata, sottoscritta da almeno un quinto dei suoi componenti e approvata per appello nominale a maggioranza assoluta dei componenti. La mozione non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla presentazione.

L'approvazione della mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta eletto a suffragio universale e diretto, nonché la rimozione, l'impedimento permanente, la morte o le dimissioni volontarie dello stesso comportano le dimissioni della Giunta e lo scioglimento del Consiglio. In ogni caso i medesimi effetti conseguono alle dimissioni contestuali della maggioranza dei componenti il Consiglio”.

In caso di scioglimento anticipato si procede entro tre mesi all’indizione di nuove elezioni del Consiglio e del Presidente.

L’abbinamento  di appuntamenti elettorali è doveroso laddove sia compatibile con quanto previsto dai rispettivi ordinamenti (Election Day, ai sensi dell’articolo 7 del DL 98 del 2011). Occorre tuttavia tenere presente che la fissazione della data delle elezioni regionali è comunque rimessa al Prefetto, e dunque al Ministero dell’Interno, e pertanto non sarà in ultima istanza dipendente dalla Regione.

Nel 2012, dopo l’approvazione della nuova legge elettorale regionale (abolizione del listino e limite di due mandati del Presidente),  le dimissioni di 74 consiglieri regionali su 80 portarono allo scioglimento anticipato della IX legislatura. Il Prefetto di Milano, tramite decreto, stabilì che le elezioni regionali si sarebbero svolte il 24-25 febbraio 2013, la stessa data di svolgimento delle elezioni politiche (le Camere furono sciolte il 22 dicembre 2012).

Il Consiglio verrebbe sciolto anche nel caso di opzione da parte del Presidente della Regione per la carica di parlamentare assunta in seguito a nuove elezioni politiche o alla eventuale dichiarazione di decadenza pronunciata dal Consiglio stesso per incompatibilità a causa dell’assunzione di altre cariche incompatibili.