A Vinitaly edizione record per il Padiglione Lombardia

Edizione record per il Padiglione Lombardia a Vinitaly, l'annuale appuntamento a Verona per conoscere le tendenze del mercato, scoprire le innovazioni e creare nuove opportunità di business nel mondo dell'enologia. Soprattutto una vetrina davvero mondiale per far conoscere il territorio della nostra regione, l'ambiente che la contraddistingue, la sua produzione vitivinicola. 

Consorzi e produttori stimano infatti un afflusso di operatori di settore, giornalisti e buyer vicino al 7% in più rispetto al 2017. Particolarmente significative le presenze straniere – spiegano da Regione Lombardia – che confermano la crescita dei prodotti lombardi all'estero e il consolidamento di chi, come per il Lugana, già oggi esporta circa il 75% della propria produzione. Così come particolarmente apprezzamente sono state le attenzioni dei compratori internazionali verso le novità delle piccole denominazioni lombarde quali il Moscato di Scanzo (Bergamo), Botticino o Montenetto (Brescia).

La vitalità del settore vinicolo lombardo è segnata dai numeri delle imprese operanti nei settori turismo, ristorazione ed enogastronomia: ben 195.395 secondo i dati 2017 elaborati dall'Ufficio studi di Unioncamere Lombardia. La parte del leone la fa la Provincia di Milano con 56.723 imprese, seguita da Brescia (30.503) e Bergamo (20.778). Poi Pavia (14.425), Mantova (14.045), Varese (12.920), Monza e Brianza (11.603), Como (9.891), Cremona (8.961), Sondrio (6.151), Lecco (5.302) e Lodi (4.093).

A contribuire alla buona riuscita della manifestazione, che chiude oggi, le iniziative messe in campo dai Consorzi di tutela presenti (Consorzio Franciacorta, Consorzio Lugana, Consorzio Moscato di Scanzo, Consorzio Oltrepo' Pavese, Consorzio Provinciale Vini Mantovani, Consorzio San Colombano, Consorzio Terre Lariane, Consorzio Valcalepio, Consorzio Valtellina, Consorzio Valtenesi ed Ente Vini Bresciani che ha rappresentato Montenetto, Botticino, San Martino della Battaglia e Cellatica.

L'assistenza tecnica agli espositori è stata garantita da un'ottantina di ragazzi dell'Istituto alberghiero Andrea Mantegna di Brescia.