Verso il PA Social Day: il 47% dei cittadini sceglie il web per informarsi

Web, social network e chat. Sono questi gli strumenti più utilizzati, dopo la televisione, per raccogliere informazioni sui servizi della Pubblica Amministrazione. Lo dice una ricerca dell’Istituto Piepoli, dal quale emerge che il 47% degli italiani si aspetta di trovare le informazioni e le comunicazioni della PA sui siti web e i social network e che il 90% chiede alla PA maggiore possibilità di partecipazione e informazioni in tempo reale.
I dati sono stati resi noti in attesa del primo Pa Social Day, che si terrà il 6 giugno in diretta web e social in tutte le Regioni, in 17 città, tra cui Milano.
Si tratta del primo evento nazionale dedicato alla nuova comunicazione pubblica via web, social network, chat, intelligenza artificiale, servizi digitali, con l’obiettivo di mettere il cittadino sempre più al centro del processo comunicativo e creare un momento di partecipazione, dibattito, confronto e crescita su temi che riguardano la vita di tutti i giorni.

Col 47% della popolazione, che raccoglie informazioni dal web, Internet resta dunque dietro alla televisione (64%) ma è avanti rispetto ai giornali (39%). Si sale, peraltro, al 60% se si prende a campione la fascia d’età tra i 18 e i 54 anni: in questo caso più di quattro italiani su dieci si fidano delle informazioni che ricevono sul web dalle Pubbliche Amministrazioni.
Se dunque al primo gradino del podio dell’informazione resta la televisione, al secondo si piazzano social e siti web ritenuti più snelli e affidabili. E nonostante il pericolo delle fake news, la ricerca testimonia non solo che la fiducia da parte dei cittadini è elevata ma che internet non è più da considerarsi mezzo di informazione escluisivo dei giovani.
Il profilo che ne emerge è dunque quello che il cittadino italiano, almeno fino a 54 anni, preferisce essere informato in modo semplice e intuitivo e considera i social, in particolare, un’importante occasione di lavoro (90%).
Il “digital divide” sussiste invece solo per la popolazione superiore ai 54 anni: in questa fascia d’età solo il 27% sceglie Internet.