Incendi boschivi, sanità e lavoro nelle interrogazioni in Aula

Nella prima seduta del 2019 l’Assemblea regionale, presieduta da Alessandro Fermi, ha trattato il question time, il confronto tra Giunta e consiglieri su temi specifici e di attualità.

Incendi boschivi Varese e Como: distrutti più di 800 ettari – Due le interrogazioni sul tema degli incendi boschivi che hanno colpito nei giorni scorsi i territori lombardi di Varese e Como. Il primo documento, presentato dal Movimento Cinque Stelle (primo firmatario Roberto Cenci) si riferisce in particolare al Monte Campo dei Fiori e ai rilievi vicini chiedendo quali interventi di prevenzione siano stati realizzati dalla Regione, quali risorse siano state rese disponibili a tal fine nel biennio 2017-2018 e quali azioni si intenda prendere per evitare il ripetersi d’incendi devastanti, che “danneggiano centinaia di ettari di bosco, riducendo significativamente la biodiversità”. Sullo stesso tema anche il PD ha presentato un’interrogazione (primo firmatario Angelo Orsenigo, ma illustrata in Aula dal consigliere Samuele Astuti) che chiede all’assessore all’Ambiente cosa sia emerso dai monitoraggi attivati da Arpa in relazione a questi recenti eventi e come intenda agire la Regione a sostegno dei territori colpiti. 
La macchina degli interventi, cui va tutto il nostro plauso, ha funzionato in maniera eccellente. Il numero di uomini e mezzi dispiegati sul campo testimonia l’alto grado di coordinamento e la professionalità del sistema antincendio della Lombardia. Tuttavia, davanti a situazioni meteo così estreme, con gran secco perdurante e codice rosso per vento forte, è impossibile pensare di avere una situazione sotto controllo al 100%”. Così l’assessore regionale al Territorio e protezione civile, Pietro Foroni, ha risposto ai due question time, fornendo i dati degli interventi compiuti sugli oltre 800 ettari distrutti dagli incendi nelle due province di Varese e Como, cui hanno partecipato oltre 500 Vigili del fuoco e oltre mille volontari. L’assessore ha, inoltre ricordato che ogni anno Regione Lombardia mette a disposizione 4milioni 310mila euro per la cura e la verifica dei sistemi antincendio, oltre a finanziare con più di un milione sei progetti per la realizzazione d’infrastrutture di messa in sicurezza. Nello specifico sono stati stanziati 43mila euro per interventi prioritari sul torrente Tinella nel Comune di Luvinate. “Sono in corso indagini da parte della magistratura per accertare le cause degli incendi”, ha dichiarato l’assessore che ha anche auspicato che il Governo intervenga presto a definire le misure per la messa in sicurezza del territorio, che porterebbero alla Lombardia 148milioni. Una rapida definizione del programma ministeriale è stata sollecitata anche dai due consiglieri che hanno proposto i question time.

Crisi Hammond Power Solutions di Marnate: censurato il comportamento dell’azienda – Il PD (primo firmatario Samuele Astuti) si è rivolto alla Giunta per sapere come intenda procedere sulla vicenda della multinazionale canadese Hammond Power Solutions di Marnate, leader internazionale nel mercato dei trasformatori a secco. Nell’interrogazione si sottolinea che l’azienda di Marnate è stata acquisita sei anni fa dal gruppo canadese e che prima di Natale il board aziendale ha comunicato la volontà di chiudere lo stabilimento in provincia di Varese e licenziare gli oltre 40 lavoratori presenti. 
Sono in corso trattative a tutti i livelli per evitare la chiusura dell’azienda di Marnate, con uno scadenziario già stabilito per le prossime tre settimane. L’assicurazione viene dall’assessore regionale al Lavoro, Melania Rizzoli che ha anche censurato la modalità con cui è stato comunicato lo stato di crisi, con una lettera pervenuta ai dipendenti solo poche ore dopo la consegna dei cesti natalizi. 
Il MISE è pronto ad attivare un Tavolo di confronto, le parti sociali stanno discutendo sull’attivazione di ammortizzatori conservativi e ieri, lunedì 14 gennaio, si è tenuto il primo incontro previsto per il procedimento di licenziamento – ha illustrato l’assessore Rizzoli -. La fase sindacale si concluderà il 1° febbraio e l’eventuale fase amministrativa dovrà essere svolta presso Polis_Lombardia entro il 3 marzo. Inoltre, Confindustria Varese è attiva per la ricerca di potenziali investitori per rilanciare lo stabilimento. Regione Lombardia monitora costantemente l’andamento della vicenda”.
Il consigliere Astuti ha invitato l’assessore a cogliere l’occasione di questa ennesima crisi aziendale per rivedere la normativa regionale in materia di delocalizzazione “che non è mai stata attuata e ci piacerebbe vedere applicata almeno una volta”.

Direttiva “Scuole sicure”: le iniziative in Lombardia – La direttiva “Scuole sicure”, introdotta ad agosto, contiene il Piano del Governo per ridurre lo spaccio di droga all’interno degli istituti scolastici e stanzia un fondo di 2,5 milioni di euro per incrementare i controlli. Michele Usuelli (+Europa) ha presentato un’interrogazione per conoscere il numero d’istituti lombardi coinvolti nelle operazioni di controllo, l’entità del finanziamento destinato alla Lombardia per lo svolgimento di questi interventi e la quantità e la natura delle sostanze eventualmente sequestrate all’interno o appena fuori dalle scuole. Regione Lombardia ha il compito di intervenire a tutela della salute dei propri cittadini, soprattutto i più giovani così esposti ai danni cognitivi derivanti dall’uso di droghe leggere. La depenalizzazione e l’auto produzione di tali sostanze non rappresentano la soluzione, così come effimero è l’approccio di stampo culturale. Il nostro obiettivo, così come stabilito dal ministro degli Interni, è di rendere le scuole sicure, al di là della mera valutazione costi/benefici prodotti dai controlli”. Questo l’orientamento ribadito con forza dall’assessore regionale alla Sicurezza, Riccardo De Corato, il quale ha anche dichiarato di essersi attivato presso gli organi competenti per conoscere in dettaglio i numeri delle operazioni effettuate presso alcuni istituti lombardi. Perplessità sono state espresse dal consigliere Usuelli il quale ha precisato di non essere a favore dell’uso della cannabis, ma di avere dubbi circa l’efficacia di un approccio solo punitivo e non educativo, così come anche espresso nella relazione annuale della DDA che punta al contrasto dei grandi trafficanti.

Domiciliazione bancaria della tassa automobilistica – Quali iniziative sta avviando la Regione per consentire l’effettivo accesso alla domiciliazione bancaria e alla relativa agevolazione della riduzione della tassa automobilistica, garantendo anche a chi non si avvalga della modalità telematica di presentazione del mandato, tempi congrui per avvalersi della procedura, la certificazione sicura della data dell’invio della domanda e, nei casi di necessità, l’adeguata assistenza al cittadino per la compilazione e l’inoltro. L’interrogazione è stata presentata dal PD (primo firmatario Pietro Bussolati). L’Assessore regionale al Bilancio, Davide Caparini, ha riconosciuto le difficoltà esistenti nel sistema, dovute soprattutto alla consegna spesso ritardata da parte del servizio postale, e ha ricordato che esistono, presso i servizi territoriali, presidi di assistenza ai cittadini per l’accesso ai pagamenti on line della tassa e che questo è un importante strumento del processo di digitalizzazione. Bussolati ha ribadito la necessità di perfezionare tali procedure, trovando magari altre modalità di semplificazione. 

Fusione della Fondazione Casa di riposo di Bregnano (VA) con quella di Lomazzo (CO): controlli in corso – I Consigli di amministrazione della Fondazione Casa di riposo intercomunale per persone anziane Onlus con sede a Bregnano (VA) e l’Associazione Casa di riposo per persone anziane Onlus di Lomazzo (CO) hanno deliberato la fusione per unione dei due istituti con l’obiettivo di “ampliare l’offerta di servizi integrando le rispettive attività e sviluppando un percorso destinato alla razionalizzazione gestionale e all’ottimizzazione degli aspetti organizzativi ed economici”. Alla luce di questa operazione il Movimento Cinque Stelle (Marco Fumagalli) ha chiesto, con un’interrogazione, quali controlli abbia effettuato o siano in corso in questo periodo da parte della Regione per il riconoscimento della personalità giuridica dell’ente neo costituito. 
L’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, ha risposto ricostruendo la lunga serie di controlli amministrativi che sono stati effettuati sui bilanci dell’Onlus di Bregnano, “riguardo ai quali -ha informato – il Consiglio di Stato ha riconfermato la titolarità dell’ATS”.

Progetti d’inclusione per i bambini cronici ricoverati, modello da diffondere – Avviare progetti d’inclusione per i bambini affetti da patologie croniche che si trovano ricoverati nei reparti pediatrici degli ospedali lombardi. E’ quanto chiede l’interrogazione dei Lombardi Civici europeisti (prima firmataria Elisabetta Strada) che chiede di valutare la fattibilità di un progetto di collegamento tra ospedale e scuola, già sperimentato dal Comune di Milano con la Clinica De Marchi. L’interrogazione sollecita dunque a valutarne l’estensione ai reparti pediatrici degli ospedali lombardi e alle scuole, consentendo ai bambini ricoverati di mantenere un rapporto costante con i compagni di classe e la vita scolastica, favorendo la socialità e alleggerendo la loro forzata permanenza in ospedale. 
L’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, ha confermato l’interesse e il sostegno concreto della Regione a questi modelli già operativi in diverse strutture lombarde. Ha inoltre detto che l’obiettivo è di fare un bilancio di queste esperienze già in corso per valutarne l’estensione ad altri presidi, anche attraverso la collaborazione di soggetti diversi.

 

Indagini su Finlombarda
Il Movimento Cinque Stelle (primo firmatario Luigi Piccirillo) ha presentato un’interpellanza sulla vicenda dell’inchiesta che ha visto coinvolti ex vertici di Finlombarda in un sistema di corruzione finalizzato a ottenere finanziamenti pubblici. Nel documento il consigliere chiede al Presidente della Giunta e all’Assessore competente come intendano procedere se il rinvio a giudizio fosse confermato, se la Regione intenda costituirsi parte civile nel processo in corso o se intende avviare in via autonoma un’apposita richiesta di risarcimento danni. L’assessore  regionale al Bilancio, Davide Caparini, ha confermato la determinazione della Regione a combattere contro qualsiasi forma di corruzione e a costituirsi parte civile se sussisteranno i presupposti. Caparini ha però anche ricordato che al momento la Procura non ha ancora notificato la chiusura delle indagini che riguardano un solo componente del CdA.

Un Albo per gli educatori professionali

Con un’interpellanza il consigliere Matteo Piloni (PD) chiede alla Giunta come intenda procedere presso i Ministeri competenti al fine di rimuovere le condizioni della legge 3/2018 che impedisce ai laureati in Scienze dell’educazione e della formazione (classe L-19) di iscriversi all’Albo degli educatori professionali e di esercitare la professione nelle strutture sociosanitarie. In sostanza la legge riserva questa possibilità esclusivamente ai laureati di Medicina che sono dunque gli unici a poter svolgere questa attività per la componente sanitaria e riabilitativa. Al contrario i laureati classe L-19 possono solo occuparsi della componente pedagogico-animativa. L’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, ha assicurato che il Governo, a seguito delle numerose sollecitazioni da parte della Regione, ha sanato questo problema con alcune norme all’interno della manovra finanziaria. In questo modo si consentirà a 2.500 educatori professionali di iscriversi all’albo e poter svolgere la professione per cui si sono stati formati.