In concomitanza con la BIT 2019, il turismo in Lombardia sfodera una performance di tutto rispetto grazie alle 16 mila imprese presenti a Milano, 6 mila a Brescia e 4 mila a Bergamo. Ovviamente Roma è prima in Italia con 29 mila imprese, di cui 7 mila tra alberghi e alloggi (+ 5% in un anno e + 55% in dieci anni).
In Lombardia
Le attività che vanno per la maggiore riguardano i settori della degustazione, dell’ospitalità, del divertimento, della cultura e dei viaggi. In Lombardia sono presenti 25 mila ristoranti, 7 mila alberghi, 4 mila agenzie di viaggio. 41 mila sono le imprese della vacanza e del divertimento su 317 mila presenti in Italia (dati elaborati dalla Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi e da Osservatorio Bit sulle localizzazioni, incluse le sedi decentrate).
In quasi dieci anni, le imprese sono cresciute intorno al 40% a Milano, del 41% in Lombardia e del 37% in Italia. Nell’ultimo anno continua l’andamento positivo (+4%) sia in Lombardia che nel Paese. Il business generato nella sola Milano e sua area metropolitana è di circa 8 miliardi su 11 miliardi in Lombardia e circa 40 miliardi in Italia.
A crescere è anche la capacità d’accoglienza dei nostri territori, grazie anche alla maggiore specializzazione delle imprese che tuttavia devono migliorare sotto il profilo della fidelizzazione del turista, dell’estensione del soggiorno e nell’offerta delle esperienze turistiche sempre più ampie, diversificate e personalizzate, tali da associare il più possibile il brand a caratteristiche positive e costruttive.
Ad esempio: Milano va scoperta al di là del Duomo, del Cenacolo, del Castello, delle mete più note. Milano oggi non è più vista solo come la città del business e del lavoro ma anche come meta d'arte, cultura e leisure, ricca di musei e di eventi culturali.
La maggior parte delle imprese turistiche sono concentrate a Milano, Brescia, Bergamo e oltre 2 mila a Varese, Como, Monza. Al primo posto tra le richieste preferite del turista troviamo la ristorazione (25 mila operatori), l’ospitalità (7 mila tra alberghi e affittacamere), l’intrattenimento (5 mila operatori) che include attività culturali, biblioteche, musei, discoteche e quasi 4 mila tra agenzie di viaggio e tour operator.
Milano città
A Milano città sono 11 mila le imprese (+ 67%) con 90 mila addetti. Alberghi e ristoranti sono raddoppiati grazie a una maggiore crescita e all’indotto generato dal prezioso volano negli anni del “prima e dopo Expo”. La ristorazione traina la filiera, forte delle sue 6 mila imprese (+99% in circa dieci anni). Bene gli alberghi (1.572, +113%) come i Musei e le biblioteche (76 imprese, +52%). Positivo il dato delle imprese di divertimento (498, +39%). Crescono anche le attività creative e di intrattenimento con oltre mille imprese ( +14%). Le agenzie di viaggio ruotano attorno a quota 1.237 (+12%). Nella crescita si sono rivelati importantissimi gli anni di Expo: dal 2014 al 2015 gli alberghi e alloggi sono cresciuti di 222 imprese e i ristoranti di 495. Il trend positivo continua e nell’ultimo anno si contano rispettivamente 118 e 370 unità in più.
Italia
Roma è prima in Italia con 29 mila imprese, seguita da Milano (16 mila), Napoli (14 mila), Torino (10 mila), Firenze, Bolzano e Venezia (oltre 7 mila). Prima per numero di imprese è la ristorazione (174 mila operatori), l’ospitalità (75 mila tra alberghi e affittacamere), intrattenimento (43 mila operatori) che includono attività creative, cultura, biblioteche, musei, discoteche e oltre 22 mila tra agenzie di viaggio e tour operator.
Per rispondere alle sfide del turismo globale di massa del prossimo futuro l’innovazione dovrà sempre più coniugarsi con la sostenibilità. Il tema dovrà obbligatoriamente essere declinato con particolare attenzione alla valorizzazione del territorio nel rispetto delle specificità, delle identità e delle comunità locali. Lo sviluppo sostenibile e la competitività delle imprese turistiche passano per la riqualificazione dei centri storici. Lo sviluppo di nicchie come il turismo religioso nei borghi, ad esempio, o lo sviluppo del turismo enogastronomico che ha contribuito alla nascita delle Strade del Vino e dell’Olio lungo le quali trovare esperienze di visita inclusive con l’obiettivo di connettere cibo e cultura, come ad esempio avviene in Lombardia che, poco sopra il Lago di Garda, propone un percorso del vino unico nel suo genere.