Nello scenario globale, il turismo si conferma pilastro dell’economia mondiale. Il contributo del settore (diretto, indiretto e indotto) vale infatti circa il 10,4% del PIL e il 10% circa dell’occupazione a livello globale (WTTC, 2018).
A livello europeo il tasso di crescita del turismo ha fatto registrare un picco nel 2017 con oltre 3,1 mld di pernottamenti corrispondenti a +5,2% rispetto al 2016 (Eurostat, 2018). Il contributo totale del turismo all’economia italiana nel 2017 è stato di 223,2 mld di euro pari al 13% del PIL (WTTC, 2018). Per il 2018 è stato stimato un incremento del +1,8% pari a 227,3 mld. L’impatto economico del turismo si riflette in maniera rilevante anche sul mondo del lavoro con una crescita dell’1,45% con oltre 3,4 milioni di posti generati nel 2017 dall’indotto, pari al 14,7% dell’occupazione totale del Paese. Il numero di occupati dovrebbe crescere dell’1,45% nel 2018 fino a raggiungere quota 4 milioni di occupati nel 2028. In Italia i dati relativi al 2017-2018 confermano il trend positivo del turismo con un aumento dei pernottamenti cresciuti del 1,7% nel 2018 con permanenza media pari a 3,6 giorni rispetto ai 2,95 giorni del 2017.
La destinazione Lombardia nel periodo 2013-2017 ha mostrato un’accelerazione importante con tassi di crescita del 22% per gli arrivi e del 16% per le presenze. Nel corso del 2017 si sono registrate oltre 2milioni di presenze in più pari al 5,9%, dato decisamente al di sopra del corrispondente valore nazionale. La fase espansiva del turismo regionale è confermata anche dai dati relativi alla spesa turistica: la Lombardia con il 13,6% corrispondente a circa 11mld di euro, si posiziona al primo posto nella graduatoria italiana della spesa complessiva effettuata dai turisti residenti in Italia e di quelli residenti in altre regioni (Lazio 11,4% con 9,2 mld; Toscana 11,3% con 9,1mld; Veneto 11,3% con 8,3 mld; Emilia-Romagna 10,2% con 6,1 mld). Il trend positivo segnala un’incoraggiante ripresa nonostante l’attuale ristagno dell’economia e in questo senso la strategia di Regione Lombardia punterà anche sulla valorizzazione delle specificità territoriali quali i borghi e le aree “meno conosciute” del turismo diffuso e sul concetto di destagionalizzazione dei flussi turistici. Il posizionamento sui mercati di riferimento mira infatti a far si che la Lombardia diventi la prima regione turistica italiana sia a livello nazionale che internazionale. Per il 2019, in base ai dati dei flussi turistici verso la Lombardia ed ai trend di crescita internazionali, sono individuati come prioritari i prodotti turistici quali: arte e cultura; natura e benessere, sport e turismo attivo; enogastronomia e food experience; fashion e design; business (MICE). Per i mercati e target nella UE, oltre all’Italia su punterà in primis sulla Germania che già oggi da sola segna il 23% delle presenze totali, seguita da Austria, Regno Unito, Francia, Spagna Scandinavia, Polonia, Paesi Bassi e Francia. Per i Paesi extra EU spiccano invece Russia, Giappone Israele Usa, Emirati Arabi, Cina, Australia.
Nel 2019 la valorizzazione del prodotto Lombardia si realizzerà anche con l’avvio di progetti sperimentali in occasione di eventi di grande richiamo turistico nazionale e internazionale. Il sostegno alla filiera turistica e al sistema imprenditoriale sarà la leva che rafforzerà il tessuto economico locale anche grazie alla valenza strategica del percorso di candidatura ai Giochi Olimpici Invernali 2026 – Lombardia e Veneto.
Il Piano 2019 prevede la realizzazione d’iniziative congiunte in tema di promozione turistica con le amministrazioni locali, gli imprenditori, le associazioni e i soggetti operanti nell’ambito della filiera del turismo, in particolare con ENIT grazie al progetto sostenibilità per sensibilizzare il turista al rispetto del patrimonio italiano e per promuovere destinazioni secondarie e attraverso il progetto Centenario ENIT 2019 volto a ripercorrere un viaggio nella vacanza italiana dal 1920 a oggi con contenitori culturali quali Vinitaly, Fiera del mobile, Pitti Moda. Per quanto riguarda le collaborazioni interregionali, sull’esperienza degli accordi con Regione Puglia e con riferimento al progetto interregionale Italy Golf&More 2018-2020, verranno rafforzate le collaborazioni per la promozione sui principali mercati stranieri di riferimento: Germania, Austria, Regno Unito, Francia. Altre iniziative dedicate alla promozione del turismo slow saranno messe in campo sempre con l’obiettivo di diffondere un’etica di viaggio improntata sul rispetto dell’ambiente e conoscenza dei luoghi tramite la scelta di mobilità lenta a impatto zero (viaggi in treno, saring mobility nelle città, viaggi in bici, cammini, etc). Particolare attenzione verrà data al tema dei Grandi Eventi quali attrattori turistici (500 anniversario della scomparsa di Leonardo da Vinci) e per incentivare l’offerta turistica locale anche attraverso il Bando Viaggio #in Lombardia finalizzato a sostenere il posizionamento competitivo dei territori in termini di attrattività con progetti di promozione dell’offerta turistica locale attraverso due linee d’intervento specifico: Linea borghi (per i Comuni inferiori a 15mila abitanti) e Linea aggregazioni (rivolta a partenariati di almeno due enti locali lombardi). Altri Bandi a sostegno della competitività delle imprese e della filiera turistica saranno in particolare localizzate nelle aree interne Alto Lago di Como, Valli del Lario e Appennino lombardo Alto Oltrepò Pavese. I provvedimenti attuativi della legge regionale 27/2015 proseguiranno nel 2019: tra quelli che verranno proposti in approvazione si segnalano: il Regolamento recante i servizi, gli standard qualitativi e le dotazioni minime obbligatorie delle case di per ferie e il Regolamento relativo alle strutture ricettive alberghiere (subordinato alla ripresa del tavolo interregionale di confronto con il MIPAAFT per concertare standard minimi).