Sembra strano, nell’era dell’e-commerce, ma quello delle vendite a domicilio è un settore ancora molto attivo. Probabilmente il valore, per l’acquirente, è dato dal rapporto non impersonale, dalla possibilità di verificare la qualità della merce, nella comodità della propria casa, anche se magari il modo in cui avviene la conoscenza dell’azienda è legato ai canali del web.
Secondo una ricerca realizzata dal centro studi di Univendita, l’associazione delle imprese del settore, che sta monitorando il comparto da alcuni anni, la classifica delle regioni italiane nella vendita a domicilio è guidata dalla Lombardia, per volume di fatturato.
Nel 2018 le aziende associate Univendita hanno realizzato nella regione un fatturato di 249 milioni 318.000 euro, un +5,1% rispetto al 2017, il 15% del fatturato nazionale, che vale complessivamente un miliardo e 662 milioni di euro).
Dopo la Lombardia c’è la Campania (176 milioni di euro di fatturato), al terzo posto il Veneto (161 milioni di euro) e al quarto il Lazio (131 milioni di euro). Il maggior numero di addetti alla vendita si trova pero in Campania (24.800 addetti) e in Sicilia (con 22.700 addetti). In Lombardia i venditori sono quasi 18.000, l'11,2% degli oltre 159.000 addetti complessivi. Un tipo di attività declinata innanzitutto al femminile, con 92,5% degli incaricati a livello nazionale.