Interrogazioni e interpellanze trattate nella seduta consiliare di martedì 3 dicembre

Milano, 3 dicembre 2019 – Il Consiglio regionale, nella seduta odierna, ha trattato diverse interrogazioni a risposta immediata (Question Time) e interpellanze. Di seguito, una sintesi dei lavori d’Aula di questa mattina.

Accessibilità Monteviasco (VA)

Garantire in tempi brevissimi l’accessibilità al borgo di Monteviasco (VA), frazione della Valveddasca, isolato da oltre un anno. La richiesta è contenuta in un question time (primo firmatario Roberto Cenci, M5S) in cui si ripercorrono le fasi di questa vicenda, che ancora non è si conclusa nonostante i finanziamenti messi a disposizione da Regione Lombardia al Comune di Curiglia con Monteviasco (12.200 euro per il ripristino e la messa in sicurezza della funivia, oltre a un contributo straordinario per un importo massimo pari a 136mila euro per le fasi di esercizio). Nella sua risposta l’assessore regionale alle Infrastrutture, Claudia Terzi, ha ammesso che, “nonostante il pronto intervento da parte di Regione Lombardia che ha garantito finanziamenti la manutenzione e per il sostegno ai costi di esercizio, ad oggi siamo in una sorta di limbo burocratico dovuto sia all’intervento dell’autorità giudiziaria che indaga sulle cause della morte del manovratore sia al mancato perfezionamento dell’assegnazione del servizio dopo la gara indetta e conclusa. La competenza – ha precisato l’assessore Terzi – è del Comune e al momento non esistono condizioni per il commissariamento”. Nella replica il consigliere Cenci ha rinnovato la sollecitazione, anche coinvolgendo le Commissioni Ambiente e Montagna, per il ripristino del collegamento che tiene “ostaggio” della frazione circa 12 persone per lo più anziane.

Ricorso Fondazione Fiera Milano contro delibera ANAC

Chiarire la posizione di Regione Lombardia circa il ricorso al TAR, proposto da Fondazione Fiera Milano, contro la delibera ANAC in materia di pubblicità e trasparenza. Lo chiede in un question time il Movimento 5 Stelle (prima firmataria, Monica Forte) che sollecita Regione Lombardia a vigilare sulle attività dell’Ente, adottando “tutte le misure e procedure necessarie a garantire la piena e corretta applicazione delle norme vigenti in materia di pubblicità e trasparenza, quali strumenti fondamentali di prevenzione della corruzione nell’ambito della società ed enti partecipati”. Nella sua risposta, il Sotto Segretario Fabrizio Turba ha motivato il ricorso al TAR presentato da Fondazione Fiera sulla base del fatto che “alla delibera ANAC, che chiede il rispetto dei criteri di trasparenza e pubblicità degli atti, mancano i presupposti di legge in quanto le attività fieristiche sviluppate dalla Fondazione Fiera non ricadono nelle attività di pubblico interesse. Inoltre – ha aggiunto Turba – Fondazione Fiera opera come azionista di Fiera spa e quindi, come ente di natura economica, non rientra negli enti obbligati alla pubblicazione di dati che, se resi noti, potrebbero essere lesivi degli interessi. Regione Lombardia non erogherà comunque risorse a Fondazione Fiera fino al termine del contenzioso”. Nella sua replica la Presidente Forte si è detta “sorpresa delle motivazioni”, attendendo l’esito della controversia.

Interventi manutentivi presidi sanitari San Paolo e San Carlo di Milano

Regione Lombardia ha provveduto a redigere uno studio del fabbisogno manutentivo delle strutture sanitarie San Paolo e San Carlo di Milano, dato che l’ASST dispone di 29 milioni di euro per il mantenimento delle condizioni di sicurezza? Sono stati valutati l’entità e il dettaglio delle opere necessarie, dato che attualmente i due plessi non sono pienamente idonei al soddisfacimento dei bisogni di salute dei cittadini, anche in vista della realizzazione di un unico nuovo plesso nell’area di Ronchetto sul Naviglio, progetto già accolto tre anni fa e su cui Regione Lombardia sta ripensando la localizzazione? Le domande sono contenute in un un question time del PD (prima firmataria Carmela Rozza) che ripercorre le fasi della vicenda. Per la Giunta ha risposto l’Assessore alla Sanità Giulio Gallera, che ha ricordato come la manutenzione ai due presidi ospedalieri sia di tre tipologie: Predittiva, cioè “tutte le attività di manutenzione che costituiscono un elemento importante di controllo operativo e di riduzione dei rischi alla fonte per la salute e sicurezza sul lavoro”, ordinaria e straordinaria. Per la prima, “il costo annuale per ciascun presidio ospedaliero è di circa 5 milioni e 10 mila euro, ai quali devono essere aggiunti i costi per la gestione della sicurezza antincendio per complessivi 325 mila euro. La spesa annuale in manutenzione ordinaria è invece di circa 400.000,00 €/anno per ciascun presidio ospedaliero”. Sulla manutenzione straordinaria, Gallera ha ricordato che “nell'arco temporale necessario alla definizione e realizzazione del nuovo polo ospedaliero unificato, Regione Lombardia ha erogato una serie di finanziamenti” e li ha riepilogati: “Manutenzione straordinaria: complessivi € 11.600.000,00;  interventi di adeguamento delle strutture ospedaliere ai requisiti autorizzativi strutturali e tecnologici generali e specifici: complessivi euro 34.991.579,00; interventi di sostituzione di grandi apparecchiature biomediche, ovvero di apparecchiature a bassa e media tecnologia: € 8.184.817,00; interventi di potenziamento e sviluppo tecnologico: euro 8.138.300,00”.  Infine, ha aggiunto, “completano i finanziamenti a disposizione dell’ASST Santi Paolo e Carlo, due assegnazioni  per complessivi euro 1.000.000,00, che finanziano le spese necessarie all'avvio  degli studi per la promozione dell'Accordo”. Nella sua replica, la Consigliera Rozza ha annunciata che nel prossimo futuro “chiederemo anche un’analisi del fabbisogno prospettico per poter seguire il processo passo passo, soprattutto in vista della realizzazione del nuovo ospedale”.

Assistenza ospedaliera

La riforma del sistema socio sanitario, avviata da Regione Lombardia nel 2015, è in linea con le disposizioni indicate dal Decreto Ministero della Salute sugli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi dell’assistenza ospedaliera? La domanda è contenuta in un question time del gruppo Lombardi civici europeisti (primo firmatario Niccolò Carretta). Per la Giunta ha risposto l’Assessore alla Sanità Giulio Gallera. Regione Lombardia, ha fatto presente, “soprattutto in questi ultimi mesi, ha significativamente intensificato la propria attività provvedendo a: aggiornare la propria rete dei Presidi sede di Dipartimento di Emergenza Urgenza di II livello (DGR XI/1179 del 28/01/2019), che, di fatto, individua le strutture in grado di assicurare organizzativamente le competenze necessarie per poter adeguatamente accogliere e trattare le patologie tempo dipendenti; attivare un apposito gruppo di lavoro  coinvolgendo alcuni tra i più autorevoli rappresentanti delle Direzioni ospedaliere regionali, pubbliche e private accreditate, con il mandato di formulare ipotesi di riclassificazione delle strutture della rete ospedaliera, nel rispetto delle indicazioni nazionali, integrate e aggiornate, ove ritenuto opportuno; attribuire a numerose ASST, sotto la supervisione delle rispettive ATS, nell’ambito della negoziazione aziendale, il mandato di rivalutare la propria organizzazione affinché possa essere ancor più coerente con i requisiti previsti dalla normativa nazionale in termini di volumi ed esiti delle prestazioni; riattivare numerosi gruppi di lavoro interprofessionali e interdisciplinari per indirizzare in senso riorganizzativo le Reti di Patologia, tempo dipendenti e non; predisporre le linee guida per l’aggiornamento dei POAS aziendali che, già nelle prossime settimane, verranno presentate per valutazione e approvazione e che potranno consentire di far cogliere l’opportunità di sviluppare piani organizzativi aziendali in grado di realizzare progressivamente le ipotesi di piani di rete; predisporre e portare all’approvazione, a conferma di quanto detto nei due punti precedenti,  le  due recenti DGR in ambito materno infantile, che suffragate da considerazioni tecniche puntuali, delineano in modo particolareggiato, la linea verso cui deve evolvere il modello organizzativo sanitario regionale, nel rispetto di quanto indicato dal DM 70/15”. La replica, è stata fatta dalla Consigliera Elisabetta Strada: “La nostra interrogazione – ha ribadito – è stata fatta perché vogliamo capire quali saranno gli sviluppi futuri e soprattutto perché ci preme sapere cosa viene fatto sui presidi territoriali”.

Riqualificazione dell’area ex ENPAM a Pieve Emanuele (MI)

Ipotesi abbattimento per la Torre ex ENPAM ancora esistente in via dei tulipani a Pieve Emanuele (MI). La proposta è rilanciata in un question time del Movimento 5 Stelle (primo firmatario Nicola Di Marco) in cui si chiede all’assessore di “sollecitare ALER Milano ad elaborare e valutare anche un progetto di demolizione dello stabile”, in stato di abbandono dovuto anche all’onerosità del progetto iniziale, per poi procedere a una successiva rigenerazione urbana dell’area “attingendo anche ai fondi sbloccati a livello governativo” per tale scopo. Nella sua risposta l’assessore regionale alle Politiche sociali, Stefano Bolognini ha illustrato il cronoprogramma degli interventi di ALER Milano, che diverrà effettivamente proprietaria dal 1° gennaio 2020 degli edifici, confermando tuttavia “che per la Torre non son percorribili soluzioni di riconversione a edilizia residenziale pubblica per criticità tecniche ed economiche”.

A scuola di Sport

Che tipo di contratto avranno e come verranno pagati i tutor sportivi che affiancheranno gli insegnati per le attività sportive inserite nel progetto lombardo “A scuola di sport” e in che modo sono state coinvolte le federazioni per la buona riuscita del progetto? Lo chiede in un question time il capogruppo del PD, Fabio Pizzul. Nella sua risposta l’assessore regionale allo Sport, Marina Cambiaghi, ha assicurato la continuazione della collaborazione con il CONI Lombardia per il progetto regionale “A scuola di sport”, che comprende tutte le classi delle primarie a differenza di quanto portato avanti dalla società governativa “Sport e salute spa” che riguarderà solo le classi IV e V della primaria. “Il progetto di Regione Lombardia è stato avviato a novembre, coinvolgendo 247 istituti, 5.700 classi – ha spiegato l’assessore Cambiaghi –. Gli esperti che si affiancheranno agli insegnanti sono già stati contrattualizzati da CONI Lombardia, con un investimento regionale di 1milione di euro, e verranno pagati ogni due mesi con una prima rata a fine anno di 240mila euro. Sono, inoltre, in corso contatti con la Società Sport e salute per nuovi progetti”. Nella sua replica il consigliere Pizzul ha rimarcato l’esistenza di “non poca confusione su gestione contributi e contabilità alla luce della recente riforma del CONI”, auspicando che vengano chiariti ambiti e competenze.  

L’Assemblea ha quindi trattato alcune interpellanze. Si seguito una sintesi

Collegamento ferroviario Malpensa Terminal 2 – Gallarate

Ripensare il progetto di potenziamento della linea ferroviaria Rho-Gallarate, che comprende il tratto ferroviario Terminal 2 – Gallarate, in chiave di sostenibilità ambientale e di maggior efficacia dell’intervento. Lo chiede un’interpellanza del Movimento 5 Stelle, primo firmatario Roberto Cenci. Per la Giunta, ha risposto l’Assessore ai Trasporti Claudia Maria Terzi, che ha riportato soprattutto contributi offerti dai suoi colleghi titolari delle deleghe alla partita. Per quanto di competenza in materia di pianificazione territoriale, ha detto, “si specifica che, già nel febbraio 2019, si è svolto un primo confronto tra il Presidente Fontana e l’Assessore al territorio Pietro Foroni con i sindaci dei Comuni del CUV (Consorzio Urbanistico Volontario), teso a verificare le problematiche del territorio, risultate perlopiù legate al sistema infrastrutturale di accessibilità all’aeroporto. In tale incontro si è condiviso con gli stessi Comuni del CUV come il PTRA (Piano Territoriale Regionale d’Area) non rappresentasse lo strumento idoneo a rispondere alle istanze del territorio, considerato che si caratterizza come Piano territoriale di natura strategica, che implica la definizione di obiettivi di medio-lungo termine e che comporta una procedura di approvazione lunga (anche oltre quattro anni); strumento peraltro privo di risorse finanziarie per la realizzazione degli interventi”. Nondimeno, ha aggiunto, “rispetto al precedente Piano d’Area (1999-2009), gli attuali scenari di sviluppo di Malpensa sono notevolmente mutati e, per taluni aspetti, tuttora in fase di definizione, richiedendo quindi nuove valutazioni, più puntuali e tempestive di quanto possa fare un Piano territoriale regionale d’area”. Infine, con riferimento alle previsioni temporali chieste a Regione Lombardia in merito all’intervento di potenziamento della linea ferroviaria Rho-Gallarate, ha sottolineato Terzi, “si fa riferimento a quanto contenuto in una recente missiva del 13 novembre scorso a firma dell’AD e Direttore Generale di Rete Ferroviaria Italiana SpA in merito agli investimenti sulla rete ferroviaria nazionale in Lombardia, in cui si rileva che la previsione per il completamento del quadruplicamento della Rho-Parabiago è entro il 2025. Formalmente l’ultimo passaggio in termini temporali è stata la seduta del Consiglio Superiore dei lavori pubblici del 29/11/2019 che ha espresso il parere di competenza in termini positivi”.  

Furti apparecchiature e farmaci negli ospedali lombardi

Quanto sono diffusi i furti di apparecchiature e farmaci negli ospedali lombardi? Il caso è sollevato da un’interpellanza di Viviana Beccalossi (Gruppo Misto) sulla base del grave fatto avvenuto lo scorso 20 ottobre nell’ospedale di Chiari dove vennero trafugate apparecchiature per endoscopia, per un valore di circa 200mila euro. L’interpellanza chiede, inoltre, se siano state predisposte indagini interne sull’accaduto e quale siano attualmente le condizioni del servizio per l’utenza. Nella sua risposta l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, ha confermato che la Direzione dell’ospedale ha permesso la continuità del servizio e avviato le pratiche per l’indennizzo assicurativo. Gallera ha, inoltre, dichiarato che la DG Welfare ha condotto un’indagine conoscitiva sul fenomeno dei furti che tra il 2018 e i primi mesi del 2019 ha evidenziato 26 casi di furti di apparecchiature in 12 ASST per un ammanco totale di 640mila euro. “E’ evidente – ha dichiarato Gallera – che non si tratta di furti casuali ma con tutta probabilità eseguiti su commissione. Da parte di Regione Lombardia vi è dunque l’intenzione di rafforzare gli strumenti di sicurezza e la collaborazione con le Forze dell’ordine”.

Nuovo centro commerciale ad Abbiategrasso (MI)

Regione Lombardia vigilerà sulle procedure messe in atto per la realizzazione di un Centro commerciale nel Comune di Abbiategrasso, preservando la volontà della comunità locale e impedendo che il progetto si trasformi una speculazione edilizia all’interno di fasce di tutela previste per le sponde dei Navigli. Questo l’appello rivolto da un ‘interpellanza di Luigi Piccirillo (M5S). Nella sua riposta il Sotto Segretario Fabrizio Turba ha ricostruito il complesso delle autorizzazioni in corso e delle varianti, ricordando che “a seguito della legge di Semplificazione 2017 la verifica della compatibilità tra i contenuti del PGT di Abbiategrasso e il PTRA Navigli è di competenza della Città metropolitana di Milano”. Inoltre, Turba ha dichiarato che spettano al Comune le autorizzazioni paesaggistiche. Per quanto riguarda le autorizzazioni commerciali di interesse regionale “da verifiche effettuate presso la DG Sviluppo economico, non risultano istanze per il progetto in questione”.

(testi a cura di Paolo Bassi e Titti Arena)