Scopri giocando se sei davvero un “guru” o un “lover” lombardo

Conosci davvero la Lombardia? Un modo per sfruttare in maniera virtuosa il nostro #restiamoacasa, può essere anche quello di saggiare, da soli o con i propri famigliari, il vostro livello di “lombardità”. L’opportunità, la offre un gioco proposto gratuitamente dai ragazzi di Gite in Lombardia per far conoscere e valorizzare il patrimonio culturale e naturalistico della regione. Una realtà che conta oltre 1.300 soci, organizza visite culturali, passeggiate guidate ed eventi-spettacolo durante tutto l’anno. E in queste settimane di stop dovuto all’emergenza Coronavirus, ha avuto la bella idea di offrire uno strumento virtuale per continuare a viaggiare fra luoghi, sapori e saperi della nostra terra.

COME FUNZIONA – Il quiz si snoda in 65 domande sulla storia, la geografia, le curiosità e i cibi del territorio. Ci sono anche domande fotografiche per riconoscere luoghi o particolari delle nostre città oppure per imparare qualcosa di nuovo sugli animali e le piante che si possono incontrare passeggiando tra i nostri boschi e campagne. Cimentarsi non costa nulla, è sufficiente andare sulla pagina giteinlombardia.it/quiz. Per ogni domanda esatta è assegnato un punteggio, alla fine delle tre manche, facendo la somma di quelle azzeccate, si scopre se si è dei “guru” della Lombardia, dei veri “lover” o dei “Donkey”. E anche nella denegata ipotesi in cui si dovesse risultare asinelli, niente paura, perché ogni risposta alle domande poste è corredata con un breve testo che arricchirà le nostre conoscenze sulla regione.

UN PIENO DI CULTURA – A prescindere dal numero di risposte corrette, partecipando al gioco, si ha la possibilità di scoprire aneddoti e curiosità o di avere informazioni in più che possono fare da stimolo a letture più approfondite o a una bella gita appena torneremo ad averne la possibilità. A esempio, lo sapevate che la stracciatella, uno dei più famosi gusti di gelato, apprezzato in tutto il mondo, è nata a Bergamo? A dargli vita il signor Enrico Panattoni nel 1961. E lo sapevate che la salamandra, un afibio che vive anche in alcuni luoghi della nostra terra, si diceva fosse “nato dal fuoco”. Non per chissà quale potere magico, ma perché amando nascondersi nei tronchi degli alberi che poi venivano usati per i camini, spesso lo si vedeva scappare al divampare delle fiamme. E ancora i detti, il dialetto, la saggezza popolare. Una domanda chiede di tradurre un proverbio: “Chi ben liga, ben desliga”. Un modo per ammonire che quando si fa qualcosa è possibile minimizzare il rischio di commettere errori solo prestando la massima attenzione. Un po’ come adesso, in cui per evitare il peggio, è necessario stare a casa. Magari investendo qualche ora a scoprire meglio la nostra meravigliosa Lombardia.