Il Distretto agricolo della Bassa Bergamasca al fianco della sanità locale

Nelle scorse settimane il Distretto Agricolo della Bassa Bergamasca, prendendo spunto dall’iniziativa lanciata dallo chef pluristellato Chicco Cerea per sostenere l’ospedale da campo in fase di allestimento alla Fiera di Bergamo, ha invitato gli associati a donare i loro prodotti – farina, pane, latte, formaggi, uova, frutta, verdura, carni, salumi spezie e quanto in loro possibilità – e promuovere una raccolta fondi per l’acquisto di alimenti e di attrezzature per l’ospedale da campo e per i vari ospedali bergamaschi impegnati nella lotta al virus.
Inoltre, i produttori sono stati invitati a vendere a prezzi calmierati i loro prodotti, che vengono prima acquistati dal Distretto attraverso la raccolta fondi e poi direttamente donati alle cucine degli ospedali in base alle loro necessità.

“Voglio complimentarmi con il Distretto e con tutti i soci perché, oltre a garantire a tutti noi un’alimentazione sana anche in piena emergenza, hanno trovato il modo per dimostrare ancora una volta la loro grande generosità, donando in questi giorni 11mila litri di latte –ha sottolineato il Consigliere Segretario Giovanni Malanchini-. Il Distretto, con i sindaci dei Comuni coinvolti e con tutti i suoi agricoltori, si è già distinto in iniziative di questo genere, come la raccolta di fieno per i territori del Centro Italia, ad Amatrice in modo particolare, messi in ginocchio dal tremendo terremoto di tre anni fa. Per questo – ha aggiunto Malanchini – sono convinto che anche i cittadini, nel loro piccolo, devono essere riconoscenti a queste straordinarie persone, consumando oggi più che mai i prodotti della filiera lombarda e bergamasca e scegliendo consapevolmente i prodotti che vogliono mettere in tavola. Ancora oggi purtroppo in Italia arrivano milioni di litri di latte estero: una concorrenza sleale che costringe i nostri allevatori a lavorare sottocosto”.

“Come Distretto Agricolo della Bassa Bergamasca – ha sottolineato la presidente Sofia Rossi – non potevamo rimanere indifferenti di fronte a questa emergenza che, purtroppo, da settimane si abbatte con forza sul nostro territorio. La grande sensibilità dei nostri associati ha dato vita a questa iniziativa che vuole offrire un aiuto significato alla rete ospedaliera bergamasca. Questo progetto è il nostro personale riconoscimento e ringraziamento per tutte quelle persone – medici, infermieri e volontari – che sono impegnate in prima linea per sconfiggere il virus”.