Sui colli di Gussago il turismo si fa dolce con la pista ciclabile del Mediterraneo

Un territorio attraversato da torrenti, tra colline e rilievi verso Cellatica e Brescia, Roncadelle, Castegnato, Rodengo Saiano, Ome, Brione e Villa Carcina e con al centro Gussago e le sue brezze estive che soffiano nel verde e tra i vigneti. Un contesto paesaggistico che valorizza una tra le più caratteristiche località collinari della provincia bresciana che ben si connette al reticolo di quella che sarà la nuova “ciclabile dolce” che nascerà proprio alla base della Santissima, il dismesso convento domenicano con torri e merlature posto sulla cima del colle Barbisone dal cui versante sud passa la ciclabile mediterranea che guarda al Lago d’Iseo.

Come ha riportato Il Giornale di Brescia – a breve la municipalità avvierà il bando per la realizzazione delle interconnessioni stradali che dovranno essere ripavimentate, asfaltate o, nei tratti agricoli, profilate e sistemate. La nuova pista, protetta dai venti e immersa nei colori delle orchidee e nell’aroma della macchia mediterranea (da cui l’itinerario prende il nome) partirà in prossimità del Municipio per snodarsi lungo un tracciato curvilineo che si dirigerà a Sud del paese e terminerà nella vallata del Santolino dove è presente l’omonima cratteristica chiesetta del Santolino (dialettale di Sant’Antonio – Santantunì – Santulì).

Da sempre, l’estate turistica a Gussago presenta scenari suggestivi anche grazie al gioco tra gli antichi sentieri e le numerose alture: il punto più alto del paese è Quarone (Quarù) da cui i ruscelli scendono a valle. Vi è poi la vecchia strada che costeggia Cùdula che da Casaglio porta in cima al rilievo che fa da confine naturale tra i comuni di Gussago e Cellatica, dove sono presenti numerosi resti di muri e “scalcinàcc”, così venivano chiamati gli antichi portali costruiti per le proprietà private nei campi; lo stesso sentiero è un'alternativa per raggiungere il Santuario della Madonna Stella che, situato tra Concesio, Cellatica e Gussago, si trova sul colle Selva. Piatto tipico della zona è il pluripremiato "vero spiedo bresciano” da accompagnarsi con la polenta e il buon vino di Franciacorta. Tra gli eventi, in particolare la Festa dell'Uva anima l'ultima domenica di settembre, richiamando pubblico da ogni parte della provincia.