Gli atti del Consiglio – Aprile 2020/scheda 4

Risoluzione sulla “Fase 2” – Approvato in Consiglio un documento che sollecita interventi e indica misure e provvedimenti dettagliati utili a favorire la ripresa e la ripartenza della società lombarda in tutti i suoi vari ambiti, da quello economico e produttivo a quello più propriamente attinente la fase familiare ed educativa, nonché quella sanitaria e assistenziale.

Incremento capitale sociale di Milano Serravalle – Milano Tangenziali –  Approvata a maggioranza la legge che autorizza la Giunta regionale a sottoscrivere l’incremento del capitale sociale di Milano Serravalle – Milano Tangenziali SpA per favorire la capitalizzazione della società Autostrada Pedemontana Lombarda, fino all’importo massimo di 150 milioni di euro di cui 37 milioni e 500mila euro nel 2020, 4 milioni nel 2021, 25 milioni e 905.981 euro nel 2022 e 41 milioni e 297.009 euro nel 2023 e nel 2024.
Il contributo di Regione Lombardia nell’arco dei cinque anni rientra nell’ambito di una complessiva operazione di ricapitalizzazione di 350 milioni di euro, di cui i restanti 200 milioni sono a carico di Milano Serravalle – Milano Tangenziali SpA. L’autostrada in questione rientra tra le opere inserite da Regione Lombardia nel programma delle infrastrutture per le Olimpiadi invernali del 2026.

 Istituzione dell’onorificenza “Anello Sigillo Longobardo” – Via libera dell’Aula all’istituzione dell’onorificenza “Anello Sigillo Longobardo” , un premio del Consiglio regionale che rappresenta  un segno di gratitudine verso quei cittadini lombardi che hanno portato alto il nome della Lombardia nel mondo.  Il primo “Sigillo longobardo” risale al 1999, anno nel quale l’Ufficio di Presidenza, in concomitanza con la Festa dello Statuto regionale, decise di istituirlo attraverso una decisione dell’Ufficio di Presidenza, riconoscenza poi però non più riconfermata negli anni successivi.
Il riconoscimento del “Sigillo longobardo” adesso viene istituzionalizzato con una legge ad hoc: nelle intenzioni del legislatore regionale deve essere considerato in tutto e per tutto un dono istituzionale conferito dal Consiglio regionale da celebrarsi ogni anno. La valutazione sui destinatari del riconoscimento rimane in capo alla Presidenza del Consiglio regionale e all’Ufficio di Presidenza, sentita la Conferenza  dei Presidenti dei Gruppi consiliari. La consegna del riconoscimento – fino a un massimo di tre –   è prevista con cadenza annuale durante la seduta dell’Assemblea regionale antecedente l’anniversario del primo insediamento del Consiglio regionale della Lombardia che cade il 6 luglio.

Premio regionale Lombardia è Musica” –  La musica è un elemento di identità storica e culturale, rappresenta un patrimonio della Lombardia, dunque va promossa, salvaguardata e valorizzata presso le giovani generazioni. Per raggiungere questo obiettivo la Lombardia ha promosso una legge specifica, che istituisce Il Premio di musica classica “Lombardia è musica”. II riconoscimento sarà assegnato dal Consiglio regionale ogni anno, su bando pubblico, alle eccellenze lombarde nel settore musicale e agli studenti dei Conservatori di musica e degli Istituti superiori di studi musicali con sede in Lombardia. Gli stanziamenti previsti sono di 30mila euro per il 2020 e di 25mila per il 2021. Per aumentare le sinergie e il valore della iniziativa si prevede che i vincitori potranno esibirsi, su invito, entro l’anno successivo alla premiazione, in occasione di eventi organizzati o promossi dal Consiglio regionale su tutto il territorio lombardo.

 Mozione facilitazione utilizzo e occupazione suolo pubblico – Via libera infine a una mozione urgente  per facilitare l’utilizzo e l’occupazione di suolo pubblico da parte di tutte le attività sottoposte a restrizioni. Nello specifico il documento impegna la Giunta regionale a sollecitare su base volontaria le amministrazioni locali, anche attraverso l’interlocuzione con ANCI Lombardia, i Comuni, le Province e la Città metropolitana, affinchè concedano a titolo gratuito o mediante la corresponsione di un canone simbolico, ulteriore occupazione di suolo pubblico, ove possibile, alle attività sottoposte a misure restrittive e vincolate di accesso, sostenendo in tal modo l’imminente fase di ripartenza economica e sociale.