Milano 21 dicembre 2020 – Via libera all’unanimità della Commissione Attività Produttive, presieduta dal consigliere leghista Gianmarco Senna, all’istituzione del Centro per l’impiego di Codogno (LO) e dello sportello di Sant’Angelo Lodigiano del centro per l’impiego di Lodi. La questione, è stata trattata nella seduta di questo pomeriggio, che ha approvato il parere (relatore il consigliere leghista Federico Lena) relativo alla proposta della Giunta regionale avanzata dall’Assessore Melania Rizzoli di concerto con il collega Pietro Foroni. E’ infatti competenza di Palazzo Lombardia, acquisito il parere della competente Commissione consiliare, determinare il numero e la localizzazione dei centri per l'impiego e degli uffici del collocamento mirato della Lombardia e modificarne l'organizzazione per esigenze di razionalizzazione e per assicurare l'efficacia e la continuità del servizio, anche ricorrendo alla collaborazione degli Enti locali.
In questo caso, era stata la Provincia di Lodi, il 5 novembre scorso, a chiedere l’avvio della procedura per l’istituzione del nuovo CPI di Codogno e l’apertura di uno sportello decentrato del CPI di Lodi presso il Comune di Sant’Angelo Lodigiano. Va ricordato che, a seguito della riforma delle Province del 2014, l’originario Centro per l’Impiego di Codogno aveva progressivamente ridotto l’attività ed era stato chiuso nel 2015 con il conseguente accentramento delle attività presso la sede del CPI di Lodi.
La proposta della provincia, prevede che la nuova sede di CPI di Codogno sia ubicata nei locali di proprietà comunale che sono stati dismessi dall’ATS e servirà un ambito territoriale di 26 Comuni, 78.924 abitanti e circa 5.000 iscritti disoccupati, ivi compresi gli utenti del collocamento mirato disabili. Il nuovo CPI ospiterà dieci unità di personale che saranno assunte a seguito della procedura di concorso attualmente in itinere ed erogherà tutti i servizi previsti dalla normativa vigente.
Il nuovo sportello informativo di Sant’Angelo Lodigiano del CPI di Lodi sarà invece aperto nei locali di proprietà comunale e servirà un ambito territoriale di 13 Comuni, 42.111 abitanti e circa 2.000 iscritti disoccupati, ivi compresi gli utenti del collocamento mirato disabili. Il nuovo sportello ospiterà cinque unità di personale che saranno assunte sempre per via concorsuale.
Nel corso del dibattito in Commissione, la consigliera Patrizia Baffi (Gruppo Misto-Italia Viva), l’ha definito un “importante passo avanti per il territorio, soprattutto in questo periodo dove l’emergenza Coronavirus ha gravato molto anche in termini occupazionali”. Stessa opinione per l’esponente PD Raffaele Straniero: “Provvedimento giusto, da valutare se estendere iniziative similari anche in altri territori”.