Cartoline dantesche/1: Dante e la Lombardia, luogo di valore e cortesia

Prima cartolina dantesca. Il mittente è Dante Alighieri. Questo il messaggio: 
In sul paese ch’Adice e Po riga/solea valore e cortesia trovarsi”. (Pg XVI 115)

Numerosi sono i riferimenti che Dante dedica alla nostra regione, caratterizzata secondo il racconto di Marco Lombardo, personaggio del Purgatorio posto nella cornice degli iracondi, da “valore e cortesia”. In un ideale itinerario nella Lombardia dantesca si incontrano la “dolenteMilano (Pg. XVIII 119-120), Brescia (Inf. XX 67-68), Pavia, menzionata sia in riferimento ai Beccheria, famiglia di tradizione ghibellina (If. XXXII 118-120) sia per il ricordo della tomba di Boezio nella basilica pavese di San Pietro in Cieldauro (Pd X 128), ma soprattutto Mantova, fondata da Ocno, figlio dalla mitica Manto, la città natale del poeta Virgilio, guida di Dante attraverso i nove cerchi infernali e nell'ascesa al monte del Purgatorio. Ma nella maggiore opera di Dante sono citate anche località lombarde minori, come ad esempio la cittadina cremonese di “Duera”, oggi Dovera, “là dove i peccatori stan freschi” (If. XXXII 113-117), il nobile castello bresciano che fu dei Casaloldo (If XX 95), oggi Comune mantovano, oppure Pietole, frazione del piccolo comune di Virgilio (Pg XVIII 83) in provincia di Mantova, fino a Governolo, citato come termine del fiume Mincio (If XX 77-78). Ci sono poi i riferimenti al Benaco – Lago di Garda (If XX), alla Val Camonica (If. XX 65), e il rapido accenno agli abitanti di Bergamo (If XX 70-71).

CURIOSITA’: Oltre a questa ben definita geografia dantesca, in Lombardia ci si può divertire a trovare altri riferimenti all’opera dantesca e al suo onirico viaggio nell’al di là. Ad esempio, ricordando i famosi vitigni della Valtellina che producono il pregiato vino Inferno DOCG: si tratta di una sottozona viticola il cui nome, tanto singolare quanto affascinante, deriva con molta probabilità dall’asperità dei piccoli terrazzamenti vitati, situati fra Poggiridenti e Tresivio.
E’ custodito, invece, nella Chiesa di S. Maria della Neve di Pisogne (BS) un dipinto di Girolamo Romanino, pittore bresciano tra i più importanti interpreti della scuola lombarda del primo ‘500, dedicato alla “Discesa al Limbo”. E sempre in provincia di Brescia, e precisamente e Flero, si trova la frazione Paradiso, dove risiedono 25 abitanti.