L’elenco degli interventi infrastrutturali da realizzare in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 ha superato da tempo il vaglio di enti locali e governo e sono già stati definiti i relativi cospicui finanziamenti regionali e statali. A cinque anni dallo storico appuntamento sportivo (6-22 febbraio 2026) il punto sull’organizzazione e le opere è stato fatto in Commissione Territorio, presieduta da Claudia Carzeri (FI), attraverso un confronto tra assessori e consiglieri regionali. Sono intervenuti il Sotto Segretario allo Sport e ai Grandi Eventi Antonio Rossi, l’assessore alle Infrastrutture Claudia Terzi e l’assessore alla Montagna Massimo Sertori. Nelle slides illustrate è stata confermata la road map prevista: verranno aperti e chiusi cantieri per opere stradali (tra le quali la riqualificazione delle Statali 36 e 38), ferroviarie (compresa la nuova tratta Bergamo-Orio e l’acquisto di 46 nuovi treni) e impianti sportivi, in larga parte per riammodernamenti. Com’è noto, per quanto riguarda la Lombardia le gare si svolgeranno a Milano (sport del ghiaccio) e in Valtellina (sci alpino e snowboard freestyle). Verranno rimodernati il Forum di Assago e il Palasharp e costruiti due Villaggi Olimpici (a Milano Scalo di Porta Romana) e a Livigno. Con fondi privati verrà realizzato ex novo a Milano uno stadio del ghiaccio (a Santa Giulia-Rogoredo). Da parte degli assessori è stato ricordato che tutti gli interventi infrastrutturali sono stati concepiti come patrimonio del territorio e dei suoi cittadini e destinati a rimanere del tempo: rispondono alla necessità di risolvere situazioni problematiche di collegamento o di rendere efficiente quanto già esiste. Tra le richieste dei consiglieri, la proposta di rinnovare periodicamente l’appuntamento sul tema in Commissione e di prevedere semplificazioni procedurali per evitare ritardi nei lavori.
- 18 Marzo, 2021
- 12:00 am
- Categorie: Turismo e Sport