Cartoline dantesche/4: Le tre fiere di Pavia

Quarta cartolina dantesca. Il mittente è Laura Aldovini, responsabile della conservazione dei beni artistici dei Musei Civici di Pavia. Questo il messaggio:

Ed ecco, quasi al cominciar de l’erta, una lonza leggera e presta molto,
che di pel macolato era coverta
ma non sì che paura non mi desse
la vista che m’apparve d’un leone
Ed una lupa, che di tutte brame
sembiava carca ne la sua magrezza” (If I 31 ss., 45 ss., 49 ss.)

Una vera chicca quella custodita nei Musei civici di Pavia, dove si possono ammirare tre incisioni originali della Divina Commedia. Come ci illustra Laura Aldovini, entusiasta e preparatissima Responsabile della conservazione dei beni artistici dei Musei Civici del Castello Visconteo, si tratta del frontespizio e di due fogli, acquistati dal marchese Luigi Malaspina da Sannazzaro, fondatore dei Musei, provenienti dal volume dell’opera dantesca pubblicata il 30 agosto 1481. Si tratta della prima edizione illustrata della Commedia, stampata dall'editore Nicolo di Lorenzo della Magna, con il commento di Cristoforo Landino. Il volume avrebbe dovuto comprendere 100 illustrazioni, ma ne furono realizzate solo 19 (per canti dell'Inferno), solamente due o tre delle quali (analizzando gli esemplari noti) vennero impresse sul medesimo foglio su cui era stampato il testo tipografico. Le incisioni vengono attribuite a Baccio Baldini o alla sua bottega, su disegni di Botticelli, del quale si conoscono 94 disegni sulla Divina Commedia, conservati a Berlino e al Vaticano, per i quali si trovano diversi elementi di analogia con le incisioni.

L’anonimo autore del frontespizio riproduce la scena di Dante minacciato dalle belve, poi salvato da Virgilio.

Il marchese Malaspina acquistò anche due edizioni della Divina Commedia: quella del 1481 e quella del 1487, entrambe conservate sempre a Pavia, nella Biblioteca Bonetta. Un interesse per l’opera dantesca che affonda le sue origini nella diretta conoscenza tra la famiglia Malaspinaomaggiata da Dante nel Canto VIII del Purgatorio, con il Sommo poeta che trovò ospitalità nei feudi malaspiniani della Lunigiana.

In occasione dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, sulla pagina Facebook della Biblioteca Universitaria di Pavia, verrà trasmessa la lettura dei canti della Divina Commedia.