A Palazzo Pirelli la Giornata dell’impegno contro le mafie

Presidente Romani: “Parlate di mafia: la lotta contro la criminalità organizzatasi vince solo con la conoscenza perché educare significa prevenire”

Due persone simbolo della lotta alla criminalità organizzata: Libero Grassi, imprenditore ucciso da Cosa Nostra dopo essersi opposto a una richiesta di pizzo, e Guido Gallo Stampini, commerciante di Cerro Maggiore, Medaglia d’oro alla memoria per il suo impegno nella lotta contro il racket. Ma anche la storia di Anna, la donna morta suicida a Como a causa delle estorsioni.
Sono le tre figure al centro delle perfomance degli studenti dell’ ITIS “Ettore Conti” di Milano, I.S. Albe e Lica Steiner Milano – CPL Milano (Libero Grassi), dell’IIS “Dell’Acqua” di Legnano e dell’Istituto “Da Vinci Ripamonti” di Como presentate oggi a Palazzo Pirelli in occasione della “Giornata regionale dell’impegno contro le mafie e in ricordo delle vittime” che si è svolta all’Auditorium Gaber.

Iniziative come queste servono a ribadire l’importanza della lotta alla mafia, alla camorra, alla ‘ndrangheta e in generale ai sistemi criminali. Non solo a parole, ma soprattutto con gli esempi concreti di chi si è impegnato e ha rischiato la propria vita per spezzare il clima di paura e di intimidazione, come Libero Grassi, Guido Gallo Stampino e Anna – ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani-. Un percorso che dobbiamo fare insieme perché le organizzazioni criminali non sono un problema solo dei magistrati o delle forze dell’ordine, ma sono una questione che coinvolge tutti. Ignoranza e paura sono i due mostri che dobbiamo combattere attraverso la formazione di una coscienza critica. Una battaglia che vinceremo prima di tutto sui banchi di scuola perché educare significa prevenire”.

La Giornata quest’anno è dedicata alle vittime del racket delle estorsioni e dell’usura.
Significativo, a tale riguardo, il dato contenuto nella Relazione annuale 2022 del Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura secondo cui in Lombardia nel 2022 il Fondo per la prevenzione del fenomeno dell’usura (istituito dall’ art.15 della L.108/1996) è stato attivato per oltre 300mila euro, a fronte dei 6.194 euro dell’anno precedente.
Accolte inoltre 25 istanze presentate dai “terzi danneggiati”, persone che hanno subito danni a beni mobili o immobili di loro proprietà per effetto delle attività malavitose connesse a richieste estorsive o a intimidazione, per un totale di 1 milione e 376.590 euro.

“Abbiamo coinvolto i ragazzi in un momento di approfondimento e di confronto sul tema della lotta alle mafie. E’ importante far conoscere ai più giovani tragedie della nostra storia civile nazionale – ha sottolineato Paola Pollini (M5Stelle), Presidente della Commissione speciale Antimafia -. Solo conoscendo l’impegno e il sacrifico di cittadini comuni, magistrati e agenti si può sviluppare la possibilità di evitare certe situazioni e dire no quando ci si trova davanti alla criminalità organizzata”.

Dopo l’intervento di Giuseppe Bonelli, Dirigente dell’Ufficio “Ordinamenti scolastici e politiche per gli studenti”, la mattinata è proseguita con le testimonianze di Davide Zanon (Segretario di Codici Lombardia), Paolo Bocedi (Presidente SOS Italia Libera), Paola Gallo Stampino, figlia di Guido Gallo Stampino, e Bledjana Beqiri, vittima di sovrindebitamento.
Al termine un momento musicale curato dagli studenti della classe di musica pop del Conservatorio di Milano: le conclusioni sono state affidate infine al Presidente del Consiglio regionale Federico Romani e all’Assessore alla Sicurezza e Protezione Civile Romano la Russa.
Hanno partecipato alla manifestazione anche i Consiglieri regionali Luca Marrelli (Lombardia ideale) e Paola Bulbarelli (FdI), rispettivamente Vice Presidente e Consigliere Segretario della Commissione speciale Antimafia, Michela Palestra (Patto Civico), Chiara Valcepina (FdI) e Riccardo Vitari (Lega), componenti della medesima Commissione.

Al termine della mattinata, nello spazio espositivo del primo piano di Palazzo Pirelli, il Presidente Romani ha inaugurato la mostra intitolata La cultura delle legalità. L’Accademia di Brera se ne fa immagine. Contro le mafie, dalla parte delle vittime” e composta da una quarantina di opere degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera dedicate alle vittime delle mafie.
La mostra potrà essere visitata fino a venerdì 29 marzo nei seguenti orari: da lunedì a giovedì dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 17.30; venerdì dalle 9.30 alle 12.30. Ingresso libero.