Commissione Agricoltura approva il piano bonifiche del Consorzio del Chiese

La relatrice Claudia Carzeri (FI): “Un documento che assicura una gestione efficace delle risorse idriche in una larga parte della provincia di Brescia”

Garantire la provvista idrica, la tutela della qualità delle acque e assicurare un significativo risparmio della risorsa idrica per il territorio del bacino del Chiese/Mella.
Questi gli obiettivi del Piano Comprensoriale di bonifica, di irrigazione e di tutela del territorio rurale messo a punto dal Consorzio di Bonifica Chiese secondo quanto previsto dalla Legge Regionale n°31 del 2008.
Hanno espresso parere favorevole sul provvedimento tutti i gruppi politici presenti in Commissione Agricoltura con la sola astensione del Movimento5Stelle.

Sono lietoha dichiarato il Presidente della Commissione Floriano Massardi (Lega)dell’approvazione a così larga maggioranza del provvedimento, a riprova dell’ottimo lavoro che il Consorzio sta facendo sul territorio. Il loro quotidiano presidio delle opere idriche è indispensabile per mantenerne la piena efficienza a beneficio degli operatori agricoli e dei cittadini bresciani”.

Per raggiungere gli obiettivi prefissati, in particolare la riduzione delle dispersioni e la costituzione di riserve, il Consorzio ha individuato 67 azioni tra manutenzioni ordinarie e straordinarie dei canali irrigui e nuove opere, in particolare vasche di laminazione e stoccaggio delle acque di piena e di quelle meteoriche.
Si segnalano in particolare l’impermeabilizzazione della Roggia Lonata (26 milioni di euro), una nuova vasca di laminazione sempre nel bacino della Lonata (14 milioni di euro) e opere di ammodernamento sul Naviglio Grande di Brescia (3 milioni di euro). Il totale degli investimenti previsti nell’arco del decennio è di circa 100 milioni di euro tra risorse proprie, finanziamenti regionali, statali ed europei.

“Il Consorzio – ha sottolineato Claudia Carzeri (FI), relatrice del provvedimento – sta facendo un lavoro di grande valore che si rispecchia in questo piano assolvendo al ruolo strategico di presidio idro-geologico del territorio. Posso testimoniare personalmente la vicinanza fattiva delle strutture consortili ai Comuni del territorio. La mole degli investimenti messi in campo ci consente di far fronte con efficacia ai cambiamenti climatici che in questi anni hanno messo a dura prova le attività agricole bresciane a causa della scarsità d’acqua.”