Commissione Attività produttive in visita al Birrificio di Comun Nuovo (BG)

Un’eccellenza in termini di sostenibilità e formazione dei giovani

Un’azienda importante, un’azienda che guarda al futuro, innovativa sulla sostenibilità a 360 gradi, grazie ad un importante investimento,  e attenta alla formazione del personale e dei giovani lombardi. Il progetto di Fondazione Birra Moretti ha coinvolto nove Istituti scolastici alberghieri in Lombardia per un totale di mille studenti per sensibilizzarli su un uso consapevole e responsabile della bevande alcoliche.

Lo ha sottolineato il Presidente della Commissione “Attività produttive, istruzione, formazione e occupazione Marcello Ventura in occasione della visita al Birrificio Di Comun Nuovo alle porte di Bergamo, il più grande in Italia, che nell’ultimo anno ha fatto registrare importanti risultati in termini di risparmio idrico, efficienza energetica e riduzione delle emissioni.

Quello di Comun Nuovo rappresenta un’eccellenza in termini di sostenibilità ed è uno dei quattro birrifici di Heineken in Italia, insieme a quelli di Pollein (AO), Massafra (TA) e Assemini (CA). L’azienda bergamasca, situata su una superficie di 160mila mq, nel 2022 ha raggiunto una produzione di oltre 3 milioni di ettolitri di birra, dando lavoro a 200 persone. Nei primi sei mesi del 2023, grazie all’implementazione di nuove metodologie di gestione, sono stati ridotti i consumi del 18% rispetto allo stesso periodo del 2022, risparmiando così un milione e 250mila ettolitri di acqua, ovvero l’equivalente di oltre 48 piscine olimpioniche. Nel solo mese di giugno la riduzione dei consumi idrici ha registrato un -23%.

L’attenzione per l’ambiente dell’azienda si concretizza anche nel risparmio energetico e nel percorso verso la neutralità carbonica: nei primi 6 mesi del 2023 sono state ridotte del 9% le emissioni rispetto allo stesso periodo del 2022, ovvero 626 tonnellate di CO2 in meno.

Heineken è il primo produttore di birra in Italia, con 7,1 milioni di ettolitri di birra e il 32% di quota di mercato a livello nazionale: vanta solo in Italia più di 2mila dipendenti.

Alla visita hanno partecipato anche il Presidente della Commissione Agricoltura Floriano Massardi (Lega) e i Consiglieri Carlo Bravo (Fratelli d’Italia), Sergio Gaddi (Forza Italia), Christian Garavaglia (Fratelli d’Italia), Diego Invernici (Fratelli d’Italia), Giovanni Malanchini (Lega), Paola Pollini (Movimento 5 Stelle), Riccardo Vitari (Lega) e l’Assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi.

 

I birrifici artigianali in Lombardia
Accanto ai grandi birrifici, in Lombardia ci sono 327 birrifici artigianali (triplicati in dieci anni) con più di 1.500 addetti e un fatturato stimato in 70 milioni di euro.
Il comparto della birra artigianale vale il 4% del mercato nazionale, produce in media 500mila ettolitri l’anno, di cui circa il 20% in biologico, fattura oltre 250 milioni di euro e dà lavoro a 7mila persone (dati Cia-Agricoltori Italiani e Unionbirrai).
L’Italia per numero di birrifici artigianali è al quarto posto in Europa dietro Paesi con una grande tradizione brassicola come Regno Unito, Germania e Francia. E per supportare questo settore il Consiglio regionale ha approvato all’inizio di quest’anno una legge che prevede l’istituzione del registro dei microbirrifici, l’attivazione di percorsi di formazione per gli operatori del settore, il sostegno a programmi di cooperazione e partnership tra imprese di produzione e imprenditori agricoli, oltre alla promozione di iniziative di sviluppo di percorsi turistici dedicati alla produzione e al consumo di birra artigianale.
Le misure previste, con un investimento di 200mila euro per il biennio 2023 – 2024, sono pensate per i piccoli birrifici indipendenti che producono meno di 10mila ettolitri l’anno di birra artigianale, cioè non sottoposta durante la fase di produzione a processi di pastorizzazione e microfiltrazione.