Martedì 28 novembre seduta di Consiglio regionale

Prima dell’inizio dei lavori si terrà un momento di sensibilizzazione dedicato alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Il Presidente Federico Romani ha convocato la seduta di Consiglio regionale per martedì 28 novembre alle ore 10.
Al primo punto dell’ordine del giorno il progetto di legge (relatrice Silvia Scurati, Lega) con cui Regione Lombardia intende promuovere e sostenere la creazione di Musei d’Impresa, enti che contribuiscono a valorizzare la storia e la peculiarità di un territorio diventato la culla dell’industrializzazione e della moderna imprenditoria. Il provvedimento incoraggia imprese e reti di imprese a realizzare realtà museali finalizzate alla diffusione della conoscenza della storia e della cultura del lavoro e dell’industria lombarda: un ruolo fondamentale viene assegnato alla promozione di marchi storici di successo con l’obiettivo di conservare un patrimonio di conoscenze storiche trasmettendolo alle nuove generazioni. A tali progetti potranno collaborare istituti scolastici, associazioni e istituzioni locali (comprese fondazioni ed enti non profit).

A seguire l’Assemblea regionale sarà chiamata ad esaminare la proposta di Risoluzione “Pnrr, proposte e contributi per vincere completamente questa sfida”, di cui è relatore Giulio Gallera (Forza Italia). La Risoluzione indica un serie di impegni vincolanti per la Giunta regionale, che sarà tenuta a intervenire presso tutte le sedi istituzionali statali ed europee a sostegno di alcune precise istanze. In primo luogo sollecita un coinvolgimento maggiore delle Regioni, che nella rimodulazione del Pnrr devono diventare protagoniste e devono avere potere decisionale per quanto riguarda le scelte che interessano il loro territorio. Occorre inoltre, si legge nel documento, che i fondi di coesione comunitari, segnatamente quelli non utilizzati della progettazione 2014-2020, possano dipendere da criteri di utilizzo flessibili. Così come, in nome della flessibilità, eventuali risorse resesi disponibili dovranno poter essere indirizzate su progetti di Comuni finora non finanziati.