Persona e famiglia al centro delle politiche sociali di Regione Lombardia

Emanuele Monti (Presidente Commissione sostenibilità sociale, casa e famiglia):“Promuovere le reti di solidarietà sociale a sostegno dei più fragili”

“Le persone più fragili, la famiglia, i disabili, gli anziani sono al centro della nostra azione”. Così Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sostenibilità sociale, Casa e Famiglia ha commentato la presentazione di Elena Lucchini, Assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, che ha illustrato le linee guida del suo assessorato per i prossimi 5 anni contenute nel nuovo Prss (Piano Regionale Sviluppo e Sostenibilità).  

“In una regione dove l’età media della popolazione aumenta – ha sottolineato la Lucchini – è sempre più strategico individuare forme sussidiarie di sostegno alle fragilità anche per evitare di sovraccaricare le strutture ospedaliere. Con la legge regionale sui caregiver abbiamo posto le basi per il pieno riconoscimento sociale, economico e previdenziale dell’impegno di 380mila cittadini lombardi che si dedicano stabilmente a un familiare in stato di bisogno”.

Cinque gli obiettivi strategici dell’assessorato per i prossimi anni: favorire la realizzazione dei progetti di vita e di lavoro delle persone disabili tramite vari strumenti tra cui il Fondo Unico Disabilità (FUD); promuovere l’inclusione sociale e le pari opportunità in campo lavorativo contrastando ogni discriminazione di genere; sostenere la famiglia come centro propulsore della società in tutto il suo ciclo di vita e incentivare la natalità potenziando gli strumenti specifici di supporto anche economico alla genitorialità; valorizzare il Terzo Settore e l’integrazione pubblico-privato nella logica della sussidiarietà creando reti e sinergie tra le moltissime organizzazioni sociali che operano in questo campo; prevenire e contrastare la violenza di genere anche attraverso l’autonomia abitativa (a questo proposito sono già stati stanziati 1,1 milioni di euro per rendere disponibili appartamenti ALER dove ospitare le donne vittime di atti persecutori gravi e di violenza).

“Ho molto apprezzato – ha commentato il Presidente Monti l’esposizione completa e analitica dell’assessore. Stiamo parlando della vita delle persone, in particolare di chi è portatore di una difficoltà di natura economica, sanitaria o relazionale.Sono convinto che le politiche sussidiarie siano la risposta migliore al bisogno di questi cittadini e che l’istituzione regionale debba mettersi al servizio di quelle realtà che già operano sul fronte socio-assistenziale. In questi anni – ha proseguito Monti – ho avuto la fortuna di incontrare molte di queste realtà e posso testimoniare quanto il loro impegno sia efficace e competente. Sono lieto – ha concluso Monti – che nel Piano Regionale di Sviluppo e Sostenibilità siano stati inseriti provvedimenti che vanno esattamente nella direzione di sostenere il Terzo Settore”.

Nel dibattito che è seguito sono intervenuti i Consiglieri Bocci e Borghetti (PD) e Zamperini (FdI). I gruppi politici hanno manifestato apprezzamento e condivisione auspicando che i fondi a disposizione dell’assessorato vengano aumentati per rispondere alla crescente domanda di servizi alla persona da parte delle categorie più fragili.