Stati Generali della Natalità.

Presidente del Consiglio Pari Opportunità Letizia Caccavale.

Il tema della natalità centrale per il futuro del Paese: ogni figlio è un investimento per il bene comune” 

Roma, 12 maggio 2023 – “La crescita e la ripartenza della società italiana dopo la pandemia non può non prescindere dalla necessità di mettere la famiglia al centro dell’azione politica con l’obiettivo di assicurare un futuro alle giovani generazioni. Le istituzioni, ad ogni livello, hanno il dovere e la responsabilità di favorire e agevolare le giovani coppie nella realizzazione del loro progetto di vita: servono politiche abitative, fiscali e sociali sempre più appropriate e mirate che sappiano conciliare al meglio l’equilibrio tra vita e lavoro, tra sfera familiare e sfera professionale”.
Lo sottolinea la Presidente del Consiglio regionale per le Pari Opportunità della Lombardia Letizia Caccavale, intervenuta a margine degli Stati Generali della Natalità e che hanno visto questa mattina anche l’intervento di Papa Francesco e del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni.

“Lo scorso anno le nascite in Italia sono state solo 392.598, a fronte di un numero quasi doppio di decessi pari a 713.499 -sottolinea Letizia Caccavale-. Sono numeri che confermano un trend negativo che sta caratterizzando l’ultimo decennio, accentuato anche dalla pandemia: ora però bisogna passare dall’inverno alla primavera demografica. La sfida della natalità è una questione di speranza come virtù concreta e atteggiamento di vita: siamo tutti chiamati al grande compito di alimentare la speranza, istituzioni comprese! Il tema della natalità -conclude la Presidente Caccavaleè centrale per la ripartenza del nostro Paese: un figlio non è solo un “affare di famiglia”, un fatto privato, ma un investimento per il bene comune. Un figlio pertanto è davvero di tutti e per tutti. In una società che reclama i diritti individuali e non quelli della famiglia, dobbiamo tornare ad affermare che la famiglia non è parte del problema ma la soluzione! Per questo la festa della mamma che ci apprestiamo a celebrare domenica assume quest’anno un significato e un valore ancora maggiore”.