Si è chiusa da poco a Milano la Borsa Internazionale del Turismo e la Lombardia si è confermata, stando agli ultimi dati, quelli del 2023, tra le regioni più amate e visitate. Crescono i turisti, cresce l’occupazione, crescono i pernottamenti: 19 milioni di presenze, oltre il 70% di stranieri. Dall’Europa arrivano soprattutto tedeschi ma sono in aumento inglesi e svizzeri, mentre dal resto del mondo al primo posto ci sono gli asiatici, poi il Nord America e il Medio Oriente.
La capacità attrattiva della Lombardia è alta non solo nel capoluogo e nelle città storiche ma anche sui laghi, in montagna e nei piccoli borghi.
Nel 2023 il turismo ha segnato un balzo del 17% rispetto al 2019, anno record del settore, e si appresta a trasformarsi in un “anno boom” con numeri che fanno crescere fiducia e ottimismo anche per il 2024, grazie alle stime positive in prospettiva fino al 2026, anno delle Olimpiadi.
Una tendenza, questa, che ha permesso alla Lombardia di scalare la classifica delle migliori mete di vacanza e con ottimi risultati anche nell’ambito del lavoro. Nel periodo natalizio, in Valtellina è stato raggiunto un livello di occupazione medio di quasi il 96% e durante l’estate, tra luglio e settembre, la ripresa ha coinvolto oltre 33mila imprese artigiane operanti in attività interessate dal turismo, facendo conseguentemente aumentare le domande di impiego nel settore delle attività ricettive.
Il 2024 si apre, dunque, sotto i migliori auspici e con la grande spinta del turismo invernale che ha fatto registrare sotto Natale il “tutto esaurito” nelle località sciistiche e un buonissimo numero di presenze sui laghi, soprattutto Garda e Como, e nelle città storiche come Mantova, Bergamo e Brescia.
Un motivo in più che ha spinto la Regione a presentare, in occasione dell’ultima edizione della BIT, il progetto “Lombardia Style”, un network che riunisce le eccellenze lombarde con l’obiettivo di far correre ancora di più il turismo.
Un progetto che punta alla creazione integrata dell’offerta di qualità che valorizza la bellezza dei paesaggi e insieme le eccellenze produttive a partire dalla moda, il design, l’enogastronomia e l’artigianato locale.