Fibromialgia: è necessario riconoscerla e classificarla a livello nazionale
Il Consiglio ha approvato all’unanimità il testo del documento in cui si chiede alla Giunta regionale di partecipare al Gruppo di lavoro istituito presso il Ministero per approfondire il Rapporto della Commissione internazionale tecnico-scientifica denominata “ICHESE”. L’organismo è stato istituito dal Dipartimento della Protezione civile dopo gli eventi sismici che si sono verificati in Lombardia e in Emilia Romagna nel maggio 2012. Il documento della Commissione contiene valutazione sulle possibili relazioni tra attività di perforazione per gli idrocarburi e l’aumento dell’attività sismica in Emilia Romagna.
Il Consiglio ha respinto invece (con 38 voti contrari e 20 a favore) una parte del documento con cui si chiedeva di attivarsi presso il Ministero dello Sviluppo economico per sospendere le attività in fase di autorizzazione o realizzazione.
In Lombardia, secondo i dati in possesso dell’Ufficio nazionale minerario e riportati nella mozione, sono vigenti 14 permessi di ricerca idrocarburi in terraferma, 17 concessioni di coltivazione, 9 istanze di permesso di ricerca, 6 concessioni di stoccaggio di gas naturale.
Concessioni idroelettriche
Sollecitare il Governo perché emani il decreto con la definizione dei criteri di gara per le concessioni di grande derivazione idroelettrica e determinare rapidamente il canone aggiuntivo da applicare ai concessionari che sono stati autorizzati a proseguire temporaneamente l’esercizio . Questo l’impegno della Regione Lombardia, con una mozione approvata all’unanimità su proposta di Donatella Martinazzoli (LN).
Con il documento si prevede anche che una quota degli introiti derivanti dall’applicazione del canone aggiuntivo venga destinata al sostegno di accordi quadro per la tutela dell’ambiente, la compensazione del dissesto idrogeologico e la rivitalizzazione del sistema produttivo e turistico delle aree montane.
Inquinamento delle acque da nitrati
L’inquinamento da nitrati, che incide sulla qualità delle acque, non dipende esclusivamente dai reflui zootecnici. Parte da questa considerazione la mozione proposta da Laura Barzaghi (PD) e approvata all’unanimità dal Consiglio regionale.
Il documento invita la Giunta a condividere con le Commissioni Ambiente e Agricoltura i risultati delle ultime ricerche effettuate in tal senso per poter elaborare proposte utili in campo agricolo. Con il testo inoltre si è preso l’impegno di riconsiderare celermente il problema dal punto di vista complessivo sollecitando interventi da inserire nel nuovo Piano di tutela delle Acque.