Il Comitato Difesa Salute del quartiere San Polo di Brescia, il Comitato F9 di Cavernago (Bg) e il Comune di Busto Garolfo (Mi) sono stati ricevuti oggi in Commissione Ambiente, presieduta da Luca Marsico (Fi), in tre audizioni distinte.
Discarica Castella di Brescia
Per quanto riguarda il quartiere San Polo di Brescia, i rappresentanti del Comitato Difesa Salute hanno espresso la loro contrarietà alla realizzazione della discarica Castella, ubicata nel territorio del comune limitrofo di Rezzato, perchè prevista in un’area già critica per la presenza di numerosi insediamenti produttivi tra i quali cinque ambiti estrattivi (ATO), industrie pesanti, bitumifici e che insiste su una falda acquifera che potrebbe essere inquinata da percolati in fase di post-gestione. La discarica è progettata per accogliere 1.860.000 metri cubi di materiale putrescibile ed un impianto di cogenerazione di biogas.
Con gli esponenti del Comitato erano presenti l’ex assessore all’Ambiente del Comune di Brescia, Raoul Francesconi e l’attuale consigliere comunale Francesco Puccio. Nel suo intervento il Consigliere regionale Alessandro Sala (Maroni Presidente) si è fatto carico di chiedere un sopralluogo della Commissione sul sito interessato, richiesta condivisa anche dai Consiglieri regionali Gianpietro Maccabiani (M5S), Fabio Rolfi (Ln) e Laura Barzaghi (Pd).
Centrali elettriche di Cavernago (Bg)
Il Comitato F9 di Cavernago ha posto all’attenzione della Commissione le criticità ambientali derivanti dalla presenza sul territorio di cinque centrali per la produzione di energia elettrica. L’attenzione del Comitato si è puntata soprattutto sulla centrale ad olio vegetale “Sdl Energia” per la quale chiede l’annullamento delle autorizzazioni all’attività perché ritenuta nociva per la salute dei cittadini data anche la sua ubicazione particolarmente vicina alle abitazioni. All’audizione era presente anche il sindaco Giuseppe Togni. Nel corso dell’audizione sono intervenuti i Consiglieri regionali Jacopo Scandella (Pd) e Dario Violi (M5S).
Allevamento di galline ovaiole a Busto Garolfo (Mi)
Il vicesindaco di Busto Garolfo (Mi) Ilaria Cova, e l’assessore comunale all’Ecologia, Mauro Zanzarotto, nel corso dell’audizione hanno chiesto alla Commissione Ambiente di predisporre una Risoluzione da presentare in Consiglio regionale come strumento che consenta al Direttore Generale dell’assessorato alla Salute di revocare il decreto del giugno scorso che autorizza l’insediamento di un centro zootecnico per l’allevamento di galline ovaiole nel territorio comunale. L’allevamento, sulla realizzazione del quale il Consiglio regionale ha già espresso all’unanimità la sua contrarietà con mozioni e interrogazioni specifiche, prevede la presenza di 330.000 capi su 103 mila metri quadrati di superficie in un’area inserita nel Parco del Roccolo a cavallo tra i comuni di Arluno, Busto Garolfo, Canegrate, Casorezzo, Nerviano e Parabiago. Nel corso dell’audizione sono intervenuti i Consiglieri regionali del Pd Laura Barzaghi e Massimo D’Avolio.