Il Consiglio approva all’unanimità una mozione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenz

Il Consiglio si impegna per i diritti dei bambini. In occasione della giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra domani,  20 novembre, il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione  che impegna la giunta nella tutela dei diritti dei bambini. La mozione è in accordo con quella proposta dalla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative regionali che sarà posta al voto di tutti i Consigli regionali del Paese.
Il testo è stato proposto dalla Vicepresidente dell’Assemblea Sara Valmaggi e sottoscritto da tutto l’Ufficio di Presidenza (Presidente Raffaele Cattaneo, Vice Presidente Fabrizio Cecchetti, Consiglieri Segretari Daniela Maroni ed Eugenio Casalino) e dai Capigruppo. “Oggi- afferma Valmaggi– abbiamo voluto innanzitutto ribadire che i diritti fondamentali devono essere riconosciuti a tutti i bambini, come sancito dalla Convenzione  Onu sui diritti dell’infanzia. La convenzione sancisce che i bambini e le bambine devono essere considerati  non solo come soggetti da tutelare ma come cittadini a pieno titolo, in quanto titolari di diritti. Un principio che dovrebbe essere scontato ma che tale non è, e come tale deve essere riaffermato.”

In Regione Lombardia– continua  la prima firmataria-  sono già in vigore leggi  dirette a tutelare la genitorialità e i minori. Il piano socio sanitario 2010-2014 da loro massima priorità, un recente provvedimento della giunta (116/2013) stabilisce l’istituzione di un fondo regionale a  favore delle famiglie e dei suoi componenti fragili. La necessità è quella di dare piena attuazione alle norme.

 “Il documento approvato– spiega ancora Valmaggi- impegna la giunta a perseguire politiche sociali conformi ai principi della Convenzione Onu, a sostenere programmi e progetti  per la tutela dei minori a rischio, il contrasto alla povertà, la prevenzione della dispersione scolastica, il potenziamento della rete degli asili nido  e il corretto utilizzo delle nuove tecnologie. L’impegno deve dirigersi inoltre al contrasto alla pedo-pornografia e   allo sfruttamento del lavoro minorile e a  sostenere i minori stranieri non accompagnati”.

Essenziale infine – conclude la Vicepresidente-  nominare, come stabilito dalla legge regionale 6/2009, non ancora  attuata,il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza.”

 

SCHEDA

In Lombardia i minori sono 1.668.000, il 16,8% dell’intera la popolazione. Di essi il 15,3 % è costituito da stranieri. Nella nostra Regione si registra il maggior numero di nascite in Italia (93.197 bambini nel 2011, il 20% dei quali stranieri). 
I minori in condizione di povertà sono risultati, sempre nel 2011, il 7,2% contro una media nazionale del 17, 6 %.
Per quanto riguarda i servizi per la prima infanzia, i dati Istat rilevano che sono 2 su 10 i bambini sotto i tre anni che hanno avuto la possibilità di accedervi, dato superiore alla media nazionale, ma inferiore all’obiettivo comunitario. 
I minori lombardi risultano in possesso di un background culturale e scolastico relativamente basso: 17,3 giovani su 100 abbandonano gli studi superiori, dato che conferma la crescita dell’area della disaffezione allo studio.