Un pezzo di storia d’Italia nel Museo di Solferino (Mn)

Un suggestivo viale di cipressi ai bordi del quale si estende un ampio parco, a Solferino (Mn), porta alla chiesa di San Pietro in Vincoli, dove trova posto l’Ossario che custodisce 1.413 teschi e le ossa di circa 7000 soldati caduti nella battaglia di San Martino, senza distinzione di nazionalità e grado. Alcuni scheletri, in parte attribuiti a soldati francesi, sono esposti a destra ed a sinistra dell’abside, sotto la quale un profondo pozzo contiene i resti di circa duecento uomini. In quest'area dal 1931 sorge anche il Museo Storico che ospita non solo numerosi cimeli, armamenti e ricordi degli eserciti francese ed austriaco che in questa piana combatterono nel 1859 ma anche di parte della storia italiana dal 1796 al 1870. Accanto al materiale iconografico e documentario vi è una ricca esposizione di armi, uniformi, disegni, stampe ed oggetti personali appartenuti ai combattenti. Tutto è ordinato cronologicamente in tre sale ed accompagnato da didascalie esplicative in modo di fornire al visitatore un valido strumento culturale-didattico. La sala centrale è interamente dedicata alla battaglia del 24 giugno 1859. Altri cimeli della battaglia sono conservati nella Rocca (chiamata “La spia d'Italia per la sua posizione strategica sul colle più altro di Solferino, eretta nel 1022 e alta 23 metri) dove, tra l'altro, sono conservati i documenti relativi alla Zecca dei Gonzaga, signori e duchi di Mantova dal XIV al XVIII secolo. Il museo è aperto tutti giorni tranne il lunedì.