Tumori: 63.700 casi in Lombardia nel 2017, maschi più colpiti

In Lombardia nel 2017 sono stati stimati 63.700 nuovi casi di tumore (33.150 uomini e 30.550 donne). I tre tumori più frequenti sono quelli del seno (8.950 casi), colon retto (8.600) e polmone (7.200). La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi corrisponde alla media nazionale, raggiunge infatti il 63% fra le donne e il 54% fra gli uomini. E' la fotografia dell'universo cancro in tempo reale raccolta nel volume "I numeri del cancro in Italia 2017" realizzato dall'Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), dall'Associazione Italiana Registri Tumori (Aitum) e dalla Fondazione Aiom presentato a Palazzo Lombardia.

"Ogni giorno nel nostro territorio vengono diagnosticati quasi 175 nuovi casi – afferma Giordano Beretta, Presidente eletto Aiom e Responsabile dell'Oncologia Medica all'Humanitas Gavazzeni di Bergamo – Quello che veniva un tempo considerato un male incurabile è divenuto in moltissimi casi una patologia da cui si può guarire o con cui si può convivere a lungo con una buona qualità di vita".

Negli uomini, in Lombardia,il più frequente è il tumore della prostata (5.700 casi), seguito da colon retto (4.750) e polmone (4.650). Fra le donne il tumore della mammella fa registrare il maggior numero di diagnosi (8.950) anche qui seguito da colon retto (3.850) e polmone (2.550).

A livello nazionale, è emerso nel corso dell'incontro, ogni anno vengono diagnosticati 89 mila tumori rari mentre in Lombardia circa 14.500. Inoltre la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è pari al 55%, inferiore rispetto alle neoplasie a alta incidenza (68%).

Lo studio dei dati epidemiologici alla base della ricerca ha evidenziato, ha sottolineato il presidente dell'Aiom – come sia scientificamente provato che il cancro è la patologia cronica che risente più fortemente delle misure di prevenzione. I lombardi però sembrano ignorare questi consigli: il 21,9% è sedentario, il 27,9% è in sovrappeso e l'8,2% obeso, tutti fattori che ne possono essere concausa (percentuali comunque migliori o in linea con la media nazionale che si attesta rispettivamente al 32,5%, 31,7% e 10,5%).

In Lombardia i fumatori sono il 24,3% della popolazione (26,4% in Italia) e i bevitori a rischio rappresentano il 20,3%, percentuale superiore alla media italiana (16,9%).