Verso Expo Dubai 2020: l’eccellenza del design lombardo nel settore della posateria

Nel mondo la Lombardia viene spesso associata alla qualità, tipicità e ricchezza dei suoi prodotti alimentari e all'innovazione e originalità del design, due ambiti che spesso si sposano e si integrano tra loro.
E' il caso ad esempio del marchio Pinti Inox, che produce posateria, coltelleria e pentolame di alta qualità e fa della ricercatezza del design l'elemento qualificante nel cucinare e gustare il cibo, esportando in tutto il mondo e lavorando con i più grandi player internazionali, dal colosso di Starbucks Europa a Gucci, da Alitalia a Emirates Catering.

Ma quella della Pinti Inox SpA, holding formata dai brand PintinoxPinti1929, KnIndustrie e Schönhuber-Franchi, è anche una di quelle storie imprenditoriali di successo che rendono ancora più speciale la Lombardia e l’Italia. 
Dal 1929, anno di fondazione della prima officina Pinti nella “via del ferro” della Valtrompia, la storia dell’azienda si è spesso incrociata con quella del nostro Paese: dalla seconda Guerra mondiale alla costruzione della nuova sede negli anni Sessanta, dalla visita del Presidente Andreotti nei primi anni Settanta al 2019, anno in cui l'azienda bresciana di Sarezzo festeggia il suo 90° compleanno dando attualmente lavoro a 119 persone.

L’azienda, giunta alla quarta generazione, ha un fatturato in crescita, che nel 2018 si è attestato a circa 27 milioni di euro, di cui il 45% in Italia. Una realtà aziendale solida che oggi guarda al futuro raccogliendo nuove sfide: in ambito tecnologico con l’investimento di 1 milione di euro per il progetto di industria 4.0; a livello ambientale, ampliando e consolidando la vocazione di un settore in cui si lavora un materiale riciclabile all’infinito come l’acciaio, attraverso lo studio di progetti strategici per la sostenibilità.

Pintinox ha celebrato il suo 90° compleanno durante la fiera “HostMilano”, la fiera leader mondiale dedicata al mondo della ristorazione e dell’accoglienza che si è svolta in FieraMilano dal 18 al 22 ottobre scorsi. 
Nell'occasione ha incontrato i suoi clienti  sparsi per il mondo, dalla Russia a Dubai fino a Hong Kong, ospitati e accolti con una cena preparata dagli studenti del Centro Formativo Professionale Giuseppe Zanardelli di Brescia, a conferma dell’integrazione con il territorio e del sostegno alla formazione e qualificazione professionale giovanile, fortemente sostenuta dall’azienda. 

«Per noi, così legati al territorio e alle persone che lavorano nei nostri stabilimenti, ogni giorno è una sfida che affrontiamo con passione e dedizione – racconta Silvia Pinti-. La nostra non è una realtà “rumorosa” perché ci piace da sempre rimanere concreti e umili, ma determinati e proiettati sul futuro, sempre con grande attenzione a quel territorio che ha visto la nostra crescita testimoniata da numeri importanti: 27 milioni di fatturato nel 2018; 16 milioni in export, prevalentemente in Russia, Polonia, Spagna, Francia, Germania, Gran Bretagna, Medio Oriente, Paesi Baltici, Belgio, Olanda; 40 milioni di posate con più di 85 modelli, 100.000 pentole da ristorazione e 100.000 pezzi di accessori tavola prodotti ogni anno".

Con un nuovo appuntamento sullo sfondo: Expo Dubai 2020, che raccoglierà il testimone da Milano cinque anni dopo l'esposizione universale del 2015. Per far conoscere al mondo la Lombardia che piace, che compete e che vince. Oggi ancora di più di 90 anni fa.