Interrogazioni
Realizzazione della mappatura georeferenziata degli scarichi lungo l'asta dei bacini fluviali lombardi
Una mappatura georeferenziata e l’individuazione degli scarichi lungo i bacini idrici di tutto il territorio lombardo, a partire dal Lambro e dall’Olona. E’ quanto chiede il question time del Movimento Cinque Stelle (primo firmatario Massimo De Rosa) ai fini della realizzazione di un censimento e un data base completo, unico, esaustivo e pubblico dei dati relativi alle reti idriche lombarde per risalire anche a eventuali violazioni.
Nel documento viene anche sottolineato come nel Programma di Tutela e Uso delle Acque emerge che solo circa il 30% dei corpi idrici è in buono stato e si sollecita la Regione a mettere in campo azioni e risorse per il prossimo triennio. L’Assessore al Territorio e Protezione Civile Pietro Foroni ha ribadito l’interesse della Regione su questo tema e l’impegno a investire nuove risorse e ad aggiornare i quadri conoscitivi esistenti anche per supportare le autorità competenti.
Chiarimenti sul supporto di Finlombarda S.p.A. al rilancio del tessuto economico e produttivo lombardo
Come vengono impegnate le risorse di Finlombarda e in quale misura la società finanziaria di Regione Lombardia può impegnare le stesse per supportare e consentire il pieno rilancio del tessuto economico-produttivo lombardo. Lo chiede l’interrogazione del Movimento Cinque Stelle (primo firmatario Dario Violi), nella quale si legge che “le potenzialità di Finlombarda non vengono pienamente sfruttate mentre sarebbe indispensabile chiarire il ruolo, le funzioni, la capacità di intervento e la mission della società rispetto alle politiche regionali". Alessandro Mattinzoli, Assessore allo Sviluppo economico si è soffermato su tutte le misure adottate da Finlombarda, in particolare su quelle a favore delle imprese, a sostegno delle start up e degli investimenti. “Finlombarda – ha spiegato Mattinzoli – non può risolvere tutti i problemi da sola ma in questo momento di crisi è importante il suo ruolo, svolto in modo complementare e in sinergia con la Giunta, al fine di ottimizzare le risorse a disposizione”.
Strada Magenta-Abbiategrasso-Vigevano-Tangenziale Ovest di Milano
L’interrogazione dei Lombardi Civici Europeisti (Elisabetta Strada) è stata incentrata sulla Strada Magenta-Abbiategrasso-Vigevano-Tangenziale Ovest di Milano, con la richiesta di quali iniziative siano già state prese o lo saranno alla luce della sentenza del TAR che sospende il procedimento di esproprio da parte di ANAS. La decisione del Tar sarebbe motivata dalla necessità di un nuovo progetto e del conseguente iter autorizzativo, che tenga conto sia di garantire la salvaguardia ambientale e la tutela del suolo dedicato alla attività economica presente sul territorio sia di risolvere il problema della viabilità, legato al passaggio della strada in alcuni centri abitati. L’Assessore alle Infrastrutture Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Terzi ha ripercorso le fasi della vicenda e ha confermato l’interesse della Regione verso questa opera “fondamentale per quel quadrante territoriale”.
ERSAF: cambio di denominazione e funzioni
Il Question time del PD (Matteo Piloni) ha avuto come tema l’ERSAF, l’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste, incaricato di svolgere attività tecniche e promozionali per lo sviluppo dei settori agricolo e forestale e per il territorio rurale. In particolare è stato chiesto di conoscere le ragioni tecniche e politiche che sottenderebbero alla volontà della Giunta regionale di rivedere la normativa vigente, riportando in capo a Regione Lombardia le funzioni delegate ad ERSAF e cambiando la denominazione dell’Ente stesso. L’Assessore all'Agricoltura Fabio Rolfi ha spiegato che la riorganizzazione e il riordino delle competenze dell’ente erano già iniziate negli scorsi anni: “Oggi stiamo facendo una rivalutazione complessiva alla luce della sua funzione originaria per migliorare i servizi offerti e gestire in modo più efficace le risorse”.
Tutela delle persone con lesioni del midollo spinale in Lombardia
L’interrogazione di Michele Usuelli (Più Europa – Radicali) chiede alla Giunta se “l’improvvisa accelerazione al processo di smembramento dell’Unità spinale unipolare di Sondalo sia compatibile con le indicazioni del Consiglio regionale” che il 4 maggio scorso ha approvato una mozione per la tutela delle persone con lesioni al midollo spinale e con l’esplicito obiettivo di tutelare la sopravvivenza delle tre Unità spinali lombarde esistenti. L’interrogazione chiede inoltre all’Assessore competente quali passi intenda compiere per dare seguito a quanto previsto dalla mozione e ribadito negli incontri con i territori interessati. L’Assessore al Welfare Giulio Gallera ha sottolineato che da anni è in corso il ridisegno della sanità di montagna, e, dopo aver fatto una fotografia della situazione dell’ospedale di Sondalo, l’Assessore ha annunciato che venerdì ci sarà una riunione di natura tecnica per valutare le proposte emerse in questi mesi dai vari confronti con le principali istituzioni del territorio.
Richiesta dati a seguito di chiarimenti su procedure e protocolli attuati in occasione dell’emergenza del virus COVID-19 presso l’Ospedale di Alzano Lombardo (BG)
Conoscere i dati relativi ai casi di polmoniti sospette e alle prescrizioni di radiografie e tac del torace su tutti i presidi ospedalieri pubblici e privati della Provincia di Bergamo e dell’intero territorio regionale da gennaio 2017 a febbraio 2020. E’ la motivazione del question time presentato da Niccolò Carretta (Gruppo Misto) che chiede anche di sapere se esiste una rete di sorveglianza delle malattie infettive che consenta il riscontro precoce di anomalie nei ricoveri o nei presidi ambulatoriali relativamente a patologie correlabili ad eventi epidemici. L’Assessore al Welfare Giulio Gallera ha spiegato che non ci sono state anomalie apprezzabili nei dati registrati dalla Lombardia sui ricoveri per polmoniti negli ospedali della Regione tra dicembre 2019 e gennaio 2020 mentre sono rilevabili aumenti consistenti a partire dal mese di febbraio. Per quanto riguarda le diagnosi esaminate, l’Assessore ha precisato che sono state 480 (polmonite virale) 482 (polmoniti batteriche); 485 (broncopolmonite non specificata); 486 (polmonite non specificata) e 487 (influenza con polmonite).
Incentivi per il personale direttamente impiegato nell’azione di contrasto all’emergenza Covid-19
L’interrogazione della Lega (Federico Lena) chiede alla Regione, nell’ambito dei criteri di ripartizione degli incentivi destinati al personale direttamente impiegato nell’azione di contrasto all’emergenza epidemiologica, di tenere conto della necessità di promuovere e valorizzare il personale degli enti sanitari più severamente coinvolti dalla pandemia, ossia Bergamo Est, Cremona e Crema. L’Assessore al Welfare Giulio Gallera ha confermato che nell’ambito degli accordi recentemente siglati con le organizzazioni sindacali si è già tenuto conto della valorizzazione del personale degli enti più colpiti dall’epidemia e che alle Aziende più coinvolte nell’emergenza tra cui Bergamo Est, Cremona e Crema, è già stata riconosciuta una quantità di risorse doppia rispetto alle altre.
Fondo integrazione salariale e altri ammortizzatori sociali nella sanità privata
L'emergenza Covid ha messo in crisi il settore ospedaliero lombardo che ha subito pesanti modifiche strutturali in ordine alla gestione dei reparti e dei pazienti. L’interrogazione del Movimento Cinque Stelle (Marco Fumagalli) ha chiesto dunque alla Giunta se sia a conoscenza del numero e delle ore del personale impiegato presso le strutture sanitarie private che hanno beneficiato o beneficeranno di ammortizzatori sociali e del motivo per cui questo personale non sia stato impiegato a tutela della salute pubblica da parte dell'ente privato o regionale.
Interpellanze
Valutazione della disciplina del sistema sociosanitario regionale introdotta in via sperimentale dalla legge regionale 11 agosto 2015, n.23
L’interpellanza del Movimento Cinque Stelle (primo firmatario Marco Fumagalli) ha chiesto alla Giunta se, a quasi 5 anni dalla sperimentazione della legge n.23/2015, abbia già richiesto la collaborazione del Ministero della Salute per verificarne i risultati. La legge in questione delinea un nuovo assetto dell’organizzazione sociosanitaria regionale, strutturandolo su tre livelli: Regione; ATS; ASST. Il documento chiede tra le altre cose se il Ministero non abbia già assunto iniziative e se non sia necessario, a tal fine, tenere conto anche della gestione dell’emergenza Covid da parte di Regione Lombardia. L’Assessore al Welfare Giulio Gallera ha precisato che dal 2015 a oggi Regione Lombardia ha inviato al Ministero della Salute 5 relazioni sullo stato di avanzamento dell’attuazione della legge. “L’invio della VI relazione – ha aggiunto – sarà l’occasione per una nuova richiesta di confronto al Ministero della Salute, compatibilmente con la situazione di emergenza sanitaria in corso”.
Azioni per ridurre l'impatto ambientale e paesaggistico delle attività agro-zootecniche intensive in Lombardia
Il Movimento Cinque Stelle (primo firmatario Roberto Cenci) chiede quale sia la posizione della Regione nei confronti delle attività agricole intensive e se ritiene ci siano effettive criticità. Il documento interpella la Giunta su come intenda limitare i danni alle aree con caratteristiche di naturalità, agli animali, ai paesaggi e agli ambienti in qualche modo danneggiati dall’esercizio questo tipo di attività. Per l’Assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi il tema è importante e non esauribile in pochi minuti: “Queste produzioni garantiscono alto livello di qualità e sicurezza alimentare. Le valutazioni sono soggettive ma il nostro obiettivo non è ostacolare o vietare, ma piuttosto spingere questo sistema a migliorare coniugando la sostenibilità ambientale e produttiva con quella economica e reddituale”.
Stato di attuazione del PSR 2014-2020 in Lombardia e finanziamento delle Aziende Agricole
Il documento del Partito Democratico (primo firmatario Matteo Piloni) chiede alla Giunta di conoscere quali azioni intende mettere in atto per recuperare la distanza con le Regioni più sviluppate nella fase di attuazione del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 "visto il generale ritardo di Regione Lombardia". Si chiede inoltre se non si ritenga opportuno destinare altre risorse al fine di permettere lo scorrimento della graduatoria del bando per la misura "Incentivi per investimenti per la redditività, competitività e sostenibilità delle aziende agricole" in modo da finanziare tutte le aziende agricole ammissibili al finanziamento, ma che non sono state selezionate per esaurimento delle risorse. L’Assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi ha spiegato che i pagamenti PSR sono in linea con le richieste che provengono dalle aziende agricole lombarde e che per quanto riguarda la misura 4.1 la tempistica di realizzazione degli interventi è pari a 24 mesi con la possibilità per l’azienda di chiedere una proroga di 6 mesi. “La macchina amministrativa lavora a pieno regime e oltre a perfezionare i pagamenti entro i termini stabiliti continueremo a portare le nostre proposte in sede nazionale e in sede europea in vista della prossima programmazione del 2023” ha concluso l’Assessore.