Sarà avviato dopo l’estate il bando di gara per l’appalto del progetto per la messa in sicurezza del Lago d’Idro, lago di origine glaciale sito nella provincia di Brescia ai confini con il Trentino.
Un’opera strategica da 97 milioni di euro, resa possibile anche grazie ai 5,9 milioni recuperati dal Governo. Un intervento giudicato fondamentale per la sicurezza idraulica, la tutela ambientale e la disponibilità di risorsa idrica a beneficio del territorio e del comparto agricolo.
E’ quanto emerso oggi in Commissione Ambiente, presieduta da Alessandro Cantoni (Lombardia ideale), durante l’audizione che ha visto la partecipazione del Commissario straordinario nazionale per la scarsità idrica Nicola Dell’Acqua, del Direttore di AIPO Gianluca Zanichelli accompagnato dai dirigenti della Direzione Generale Assessorato Territorio e Sistemi verdi e della Direzione Generale Enti locali, Montagna e utilizzo risorse idriche.
“E’ stato un incontro molto utile per fare chiarezza su una vicenda molto sentita sul territorio – ha dichiarato il Presidente Cantoni -. Sono state fornite rassicurazioni e approfondimenti tecnici sul progetto di messa in sicurezza del Lago d’Idro”.
Dall’incontro è emerso che a gestire i lavori del progetto sarà lo stesso Commissario nazionale, il soggetto attuatore del bando sarà AIPO, mentre Regione Lombardia parteciperà all’Osservatorio per la realizzazione del progetto che prevede una nuova traversa a monte e una galleria sublacuale di 1.4 km.
Settimana prossima si terrà un incontro tra il Commissario straordinario e la Provincia autonoma di Trento sulla situazione delle acque a monte.
Alla riunione hanno anche partecipato i Consiglieri regionali Giorgio Bontempi (FdI) e Paola Pollini (M5Stelle).