“Dopo gli anni bui della pandemia Covid, in cui le residenze per i fragili sono state in assoluto i luoghi maggiormente colpiti, è giunto il momento di lasciarci alle spalle quel periodo critico e individuare insieme nuove prospettive di sviluppo. Il sistema socio-assistenziale lombardo è senza dubbio il più sviluppato e completo in termini di servizi, con un livello di prestazioni talmente alto che le esigenze per mantenere certi standard diventano sempre più gravose. E’ comunque ben chiaro all’istituzione regionale quanto sia fondamentale continuare a stare a fianco di queste strutture per non-autosufficienti anche in futuro, svolgendo queste ultime un ruolo sempre più imprescindibile per il nostro territorio. Occorrerà, quindi, un impegno duplice di Regione Lombardia nella legislatura che è da poco iniziata: a sostegno delle vostre strutture e a sostegno delle famiglie lombarde più in difficoltà”.
Lo ha sottolineato il Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia Alessandra Cappellari, intervenendo questa mattina al Teatro Bibiena di Mantova al convegno “Fragile: custodire con cura” organizzato da Uneba in collaborazione con Regione Lombardia, nell’intento di stimolare una riflessione e un dibattito sul futuro delle politiche legate alla non-autosufficienza e al ruolo delle associazioni territoriali di settore.
“Tra i prossimi obiettivi che Regione Lombardia si è data -ha aggiunto Alessandra Cappellari– vi è sicuramente il rafforzamento del raccordo degli interventi sociali, sanitari e socio-sanitari, anche attraverso una profonda revisione delle caratteristiche della rete di Unità di Offerta sociali. Solo così, offrendo alle famiglie delle strutture residenziali con servizi socio-sanitari d’eccellenza, riusciremo ad evitare che pazienti e fragili si rechino per qualsiasi patologia nei nostri nosocomi, intasando ancor di più una rete ospedaliera spesso sotto pressione”.
La Consigliera Cappellari ha quindi posto l’attenzione sulla necessità di una maggiore centralità e riconoscimento per il territorio mantovano: “Auspico vivamente che i rappresentanti mantovani, non solo politici ma anche quelli del Terzo settore, esponenti dell’associazionismo e del mondo delle categorie, facciano tutti fronte comune, a livello statale come a livello regionale, per richiedere il giusto sostegno che queste strutture devono avere. E in questo Mantova, numeri alla mano, merita di più di quanto ha ottenuto fino ad oggi, soprattutto nel raffronto con altre province: posti RSA, posti RSD, anche all’interno della stessa ATS, devono assolutamente essere riequilibrati e in questo dobbiamo essere un corpo unico”.
Alessandra Cappellari ha infine rivolto un ringraziamento speciale a nome anche del Consiglio regionale lombardo ad Adriano Robazzi “per l’impegno quotidiano non solo nelle strutture da lui dirette o presiedute, ma anche sul territorio provinciale tutto, in qualità di Presidente di Uneba Mantova”.