I primi cento anni dell’Università statale di Milano

In attesa dell'apertura a MIND della nuova sede con il Campus , l'Ateneo celebra quest'anno il secolo di vita

L’Università Statale di Milano compie cento anni e si appresta ad accelerare i passi che la proietteranno in un futuro di grandi novità. Stanno infatti per essere predisposte le operazioni di trasferimento del polo scientifico nella sede di Mind, dove sorgerà anche un mega campus che porterà i posti letto delle residenze universitarie dagli attuali 1193 a 2787. All’interno del sedime di Expo 2015 la Statale potrà disporre di 190 mila mq e ospiterà 23 mila persone tra docenti, ricercatori e studenti. In pratica, sorgerà una nuova città-satellite di Milano. Il trasloco verrà completato tra la fine del 2026 e l’inizio del 2027. A Città studi verranno concentrate le facoltà umanistiche mentre naturalmente rimarrà operativa la sede centrale, che dal 1958 è l’edificio rinascimentale della Cà Granda, opera del Filarete voluta da Francesco Sforza e già sede dell’Ospedale Maggiore di Milano. Una costruzione prestigiosa, ricca di storia e di opere d’arte che i milanesi hanno fatto rinascere dopo i bombardamenti devastanti del 1943. Oltre ai tre poli cittadini l’Università può contare sul centro didattico della Facoltà di Medicina veterinaria di Lodi e sul centro dell’Università della Montagna a Edolo. Per i lavori al Mind sono stati recentemente stanziati 80 milioni dallo Stato e 15 milioni dalla Regione, cifre che si aggiungono a precedenti stanziamenti per 135 milioni. L’anno del centenario, che coincide con l’anno conclusivo del rettorato del professor Elio Franzini, si aprirà ufficialmente il 2 maggio a Villa Arconati con un omaggio a Leonardo da Vinci.