Salute: focus sull’importanza di investire nella prevenzione

Piano Socio Sanitario Regionale: proseguono le audizioni nelle Commissioni Sanità e Sostenibilità sociale

            

Dopo la presentazione del Piano sociosanitario integrato lombardo 2023-27 da parte dell’Assessore Guido Bertolaso, le Commissioni Sanità e Sostenibilità sociale del Consiglio regionale della Lombardia, presiedute da Patrizia Baffi ed Emanuele Monti, hanno avviato una serie di audizioni con esperti e realtà di settore.

Dopo il focus con il professor Giovanni Corrao sui dati epidemiologici riferiti al territorio lombardo, tenutosi la scorsa settimana, ospite delle due Commissioni è stata la docente di Economia sanitaria dell’Università Bocconi Rosanna Tarricone per un approfondimento sul ruolo e l’importanza della prevenzione ai fini della sostenibilità del servizio sanitario regionale.

La direttrice del CERGAS (Centro di ricerca sulla gestione dell’assistenza sanitaria e sociale) dell’Università Bocconi di Milano ha illustrato nell’occasione i risultati di una ricerca in merito all’impatto del calo demografico sul sistema sanitario.

Si stima che in Italia si passerà dai 59 milioni di abitanti del 2023 ai 37 milioni previsti nel 2100 con un aumento del 20% degli over 65. In base a questa proiezione la popolazione si dimezzerà, ma raddoppieranno le persone in età pensionabile, quelle che richiedono più servizi: nel 2022 il 60% della spesa sanitaria pubblica ha coperto i costi per la gestione delle malattie croniche che coinvolgono il 46% della popolazione italiana.
La Lombardia segue il trend nazionale con la popolazione che scenderà dai 10 milioni del 2022 ai 9,2 milioni nel 2070, e anche in questo caso ad aumentare saranno gli over 65.

La Tarricone ha evidenziato come nel rapporto tra cronicità e costo sociale la Lombardia vanta comunque dati positivi rispetto alle altre regioni italiane: nel 2022 infatti il 70% dei lombardi non ha nessuna malattia cronica e il 94% della spesa sanitaria riguarda le prestazioni ospedaliere e territoriali. Regione Lombardia inoltre investe il 5% delle risorse in prevenzione, un dato superiore alla media dei Paesi europei che si assesta invece sul 3,5%.

La direttrice del Cergas ha infine ricordato come oggi l’innovazione e il progresso ci aiutano a vivere più a lungo, in media fino agli 80 anni, ma non sempre l’aspettativa di vita coincide con la qualità della vita in salute: pertanto è necessario investire sempre di più nella prevenzione. In Lombardia la prevenzione primaria (alimentazione, esercizio fisico ecc..) può generare un risparmio di 1,5 miliardi di euro all’anno e quella secondaria (screening ecc..) 850 milioni l’anno.