Prorogati al 30 giugno 2017 termini per installazione sistemi termoregolazione calore

Il termine per l'installazione dei sistemi per la termoregolazione e la contabilizzazione autonoma del calore è prorogato al 30 giugno 2017. Lo ha deliberato il Consiglio regionale approvando con 47 voti a favore, 8 contrari e 1 astenuto la legge (relatore Dario Bianchi, Lega Nord) che uniforma la normativa regionale alle disposizioni nazionali introdotte con il decreto cosiddetto “Milleproroghe”.

L'obbligo di installare valvole termoregolatrici e contabilizzatori di calore su ogni calorifero di ogni singola unità immobiliare in edifici con impianti centralizzati prende origine da una direttiva dell'Unione europea risalente al 2012. L’obiettivo, oltre che per rendere più efficienti gli impianti di riscaldamento, è quello di poter individuare e calcolare i consumi di energia termica di ogni appartamento per contenere la spesa energetica delle abitazioni al fine di diminuire del 20% le emissioni di Co2 entro il 2020, incrementando nella stessa percentuale le fonti rinnovabili di energia elettrica.

La contabilizzazione e la termoregolazione negli impianti di riscaldamento centralizzato a colonne montanti, avvengono attraverso l’installazione su tutti i caloriferi del condominio di ripartitori elettronici che misurano la quantità di calore effettivamente consumata in ogni locale dell’appartamento e valvole termostatiche che consentono di regolare la temperatura per ogni singolo ambiente. Queste ultime, inoltre, svolgono anche un ruolo di equilibrio termico delle diverse zone dell’edificio: quando i piani più caldi raggiungono la temperatura impostata dall’utente (ad esempio 20°C), le valvole chiudono automaticamente i radiatori consentendo un maggiore afflusso di acqua calda ai piani più freddi.

Di cosa si tratta
Per ogni condominio ci sarà l’obbligo di installare dispositivi da collegare ad apposite centraline di rilevamento, che registrano e contabilizzano il consumi dei singoli palazzi. Nei singoli appartamenti sarà necessario dotarsi di apparecchi di contabilizzazione per monitorare il consumo energetico per il riscaldamento invernale, il raffrescamento estivo e l’acqua calda degli scaldabagno. 
L’insieme di questi due sistemi offre all’utente la possibilità di pagare solo il calore effettivamente consumato e di gestire autonomamente l’impianto di riscaldamento.
Chi dovesse essere distaccato dall'impianto centralizzato dovrà comunque pagare le spese involontarie secondo la tabella millesimale del riscaldamento. 
Solo in caso di certificato che attesta l’impossibilità tecnica di intervenire sarà possibile derogare alle norme.

Cosa cambia
La suddivisione delle spese del riscaldamento centralizzato (consumi, manutenzione ordinaria e straordinaria) non avverrà più, dunque, con le tradizionali tabelle millesimali di proprietà ma dipenderà dall'effettivo consumo. Le spese del riscaldamento saranno suddivise in consumi volontari (misurati dai contabilizzatori) e involontari, che sono quelli provenienti dalle perdite della rete di distribuzione e dalle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Costi
Stando alle stime fornite dagli studi di categoria, il costo per adeguare ogni termosifone, in ogni singolo appartamento è nell’ordine di 80-100 euro, includendo il ripartitore e la valvola termostatica.  L’adeguamento, per quanto riguarda invece il condominio si aggira tra le 100/120 euro per acquistare e installare valvole termostatiche e contabilizzatore, a cui va aggiunto il costo per adeguare le pompe di circolazione dell’impianto condominiale da portata fissa a variabile.

Vantaggi
1)     Maggiore risparmio in chiave di efficienza energetica: in quanto la caldaia centralizzata offre una maggiore efficienza, con risparmi fino al 30%, rispetto agli impianti autonomi oltre al fatto che i costi di installazione e manutenzione sono condivisi tra tutti i condomini.
2)     Gestione autonoma del riscaldamento: ogni condomino può scegliere come usare il calore per riscaldare la sua casa, negozio o ufficio.
3)    Riduzione dei consumi e dei costi in bolletta: in quanto la termoregolazione e contabilizzazione consente di ridurre i consumi dal 12 al 30% e un risparmio in bolletta di circa 50 a 100 euro a bimestre.
4)    Detrazione fiscale:  per gli interventi di sola installazione di termoregolazione e contabilizzazione del calore, le spese sono detraibili al 50%, se effettuati a seguito di una ristrutturazione edilizia, al 65% Econbonus se l’intervento di efficientamento energetico riguarda la sostituzione della vecchia caldaia con una con più alta efficienza.