In Commissione Territorio confronto sul trasporto pubblico locale

Aperta la discussione sul progetto di legge che allinea norme nazionali e regionali, in attesa di affrontare la riforma complessiva della materia

Fortemente penalizzato prima dalla pandemia, che ha decurtato servizi e utenti, e poi dalle gravi difficoltà che le imprese produttrici dei mezzi hanno dovuto affrontare a causa di diversi fattori, il trasporto pubblico locale necessita di un quadro di riferimento normativo opportunamente aggiornato. E’ questo il tema del confronto in corso nella Commissione Territorio, presieduta da Jonathan Lobati (FI), che ha dedicato una prima riunione alla discussione iniziale su un progetto di legge, di iniziativa della Giunta regionale e illustrato da Alessia Villa (FdI), con il quale si allineano le norme regionali sulle concessioni a quelle nazionali e si autorizza la possibilità di proroghe precisandone i limiti. Il progetto di legge prevede inoltre misure di semplificazione e meccanismi di riduzione delle decurtazioni alle agenzie in caso di mancato espletamento delle procedure di affidamento entro il termine del 31 marzo 2024. Il voto in Commissione avverrà nelle prossime settimane mentre la discussione definitiva è stata calendarizzata per il Consiglio regionale del 20 febbraio.

Un ulteriore provvedimento ha ottenuto già oggi il via libera a maggioranza: si riferisce ai bus di collegamento con le aree aeroportuali e prende origine dalle situazioni di crisi delle materie prime, inflazione, costi dell’energia e delle componenti elettroniche, che stanno causando un notevole ritardo della consegna dei nuovi mezzi da parte delle imprese costruttrici. Il documento stabilisce che dal Regolamento regionale per il periodo 2024-2028 venga stralciato il requisito relativo al possesso di autobus immatricolati da non più di sei anni. Come da proposta dal Presidente Lobati, e in seguito ad alcune osservazioni dei Consiglieri del gruppo PD, durante il lavoro in Commissione è stato aggiunto l’emendamento che limita, sempre relativamente al periodo 2024-2028, a non più di otto anni l’età massima dei bus.

“Il Trasporto pubblico locale -ha commentato il Presidente Lobati- svolge una funzione strategica per il territorio e garantisce un servizio insostituibile a beneficio della comunità e delle sue attività. Provvedimenti come quelli odierni sono perciò importanti per un settore fortemente provato dalle crisi degli ultimi anni e al quale Regione Lombardia assicura continua attenzione e sostegno”. Lobati ha anche assicurato che nel corso del mese di febbraio la Commissione sarà impegnata in un confronto sulla riforma complessiva delle norme sul trasporto pubblico e ha riferito della disponibilità dell’Assessore ai Trasporti in tal senso.